Avrai pieghe felici, concerto di sillabe rare...
" ... e colpisce, nella tessitura purissima del libro, la perfetta identità fra trama amorosa e discorso metapoietico, che si dispiega in immagini enigmatiche e nei piccoli trasalimenti del cuore, come chi si accinga - passo dopo passo - a " vestire di parole / una breve eternità ". ( G. Pontiggia )
Ignoriamo tutto
di questa severa natura
che ci lega regalando
fervore e sonno.
I dorsi dei libri
sui ramosi scaffali
si sfanno in concrezioni dorate
presto si spengono
il racconto di una sera
che dice tregua e riparo.
***
Sopra l' acqua fabbricata
questa dimora che guardano
molti occhi, un giuramento,
tuo e mio, per un miglior luogo
mentre termina l' anno
nella ferocia dell' azzurro
incenso di nuvole come
labbra sfiorate da un niente
sfavillante, che ci assalta
ci perde.
***
La vita che ti hanno fatto
non volere, un affanno
non degno che riponi
sulla pallida pietra
del cuore. Avrai
pieghe felici candore
di sillabe rare per cedere
il tuo segreto
al concerto d' ossa
che dentro il nulla
vedrà presto il fuoco.
***
Per una via dubbiosa
si apriva un inatteso
fiorire : ecco la luce
di molte infanzie
il colorato soffio
prolungato in vera
estate, e vicino e vivo
sotto deposti raggi
il mio tranquillo disastro.
***
Non più un nome. Andiamo
per questa campagna coperta
di sedimenti rocciosi
quando un liberato suono
accende di lampi la falci
dei tuoi occhi strappati
al vuoto. Sparsa un' altra
immagine, un dio nascosto
si riveste d' ingiustizia
se ciò che esiste è solo
corpo errante vocabolo
straniero.
Roberto Rossi Precerutti da Recinto di pena e altri petrarchismi
La poesia è il tuo elemento e ci offri tanto materiale su cui riflettere ma io fatico a seguirti perchè ho bisogno di leggere diverse volte i versi per poterli fare, per quanto possibile, miei. Per questo ti leggo senza commentare, pensando di tornare poi...
RispondiEliminaGrazie per questa bella poesia autunnale.
Ciao Frida.
Cara Sari, sono del tutto convinta che tu senta il bisogno di rileggere i testi : io, non solo lo faccio quando mi impegno nella ricerca, ma nel trascrivere le poesie ( non mi avvalgo del copia- incolla) a momenti le imparo a memoria.... Devo dire che questa fatica ha la sua funzione : magari a metà trascrizione mi accorgo che le liriche che in un primo momento mi avevano tanto attratta, ad un' analisi più attenta non mi convincono, e così cancello tutto , a scapito di qualche ora " persa"...
RispondiEliminaTu dici che la poesia è il " mio elemento " e - dicendo questo - mi fai un enorme complimento : ci sono voluti però decenni di studio appassionato e di frequentazione per arrivare a questo punto ( ma è un lavoro - passione che non è mai finito ! ) e quando trovo un autore che non conosco, ma che fa vibrare certe corde del cuore ( e del pensiero ) , sono contenta come un fringuello a primavera.... è una giornata di pura gioia !
Eh sì, perché è vero che la poesia va capita ( ma essendo una creazione originalissima, ognuno può darle una connotazione secondo il proprio sentire , a meno di voler intraprendere una carriera di critico letterario, nel qual caso il lavoro di ricerca delle fonti è lungo e a volte complesso ), ma va soprattutto " goduta " , così come si ammira un bel quadro, una scultura, un' opera d' arte...
Perciò, a chi mi dice a volte " io la poesia non la frequento perché non la capisco ", rispondo : " può essere, ma puoi sempre gustartela.... poi ti accorgerai che proseguendo, tutto diventa più accessibile e più gradevole ( in fondo è come imparare una lingua nuova ) ".
Perciò dico anche a te : sono molto contenta che tu frequenti questo sito ( nella speranza che ti
regali qualche emozione ), ma quando ti pare che i temi di un poeta o il suo linguaggio siano un po' troppo ostici, non ti impressionare, ma continua e vai oltre ... non è detto che a tutti debbano piacere le stesse cose ( per fortuna ). In quanto a commentare, non è un problema : se senti che una poesia ti ha detto qualcosa ( in bene o che non ti piace ), scrivilo per come ti viene : sarà sempre e comunque un arricchimento e un confronto col pensiero di chi legge...
Ti ringrazio per avermi dato l' opportunità di affrontare questo argomento ( avrei ancora molto da dire, ma non voglio risultare tediosa) e ti abbraccio.
Chapeau per la risposta e la passione. Se ti va scrivi qualcosa riguardo a com'è iniziato. Grazie comunque, un saluto.
RispondiEliminaGrazie a te di aver apprezzato . A proposito di passione, devo aggiungere che la stessa si è sviluppata e incrementata negli anni ( decenni, come ho detto ) post universitari, perché l' Accademia era rimasta - al tempo - ai " grandi " del Novecento. Pensa che l' autore più moderno che ho studiato era Marinetti ( ! ) che , - con la sua " Igiene della guerra " espressa nel "Manifesto del Futurismo " già mi dava fastidio allora, che pure di guerre ce n'erano meno.
RispondiEliminaPoesie ne scrivevo già da ragazza, perché sentivo che era l' unico linguaggio nel quale riuscivo a trasferire la mia sensibilità di bambina troppo timida , cosa che mi faceva sentire costantemente " diversa " nei rapporti col mondo, quasi fossi una sorta di " Piccolo Principe " nel quale mi identificavo completamente . Proseguendo con altro tipo di studi - avevo comunque contemporaneamente composto - con l' editing di un poeta - due Sillogi senza pubblicarle ( l' avrei fatto con l' Editrice Lieto Colle ). Molte di queste poesie si possono tutt' ora leggere sul sito sotto l' etichetta " Frida ". Moltissime sono andate perse. ( Per chi intendesse leggerle, troverà che lo stile è diverso : molto più discorsivo nei primi anni, più breve ed ermetico nei tempi successivi ).
L' attività di ricerca invece è cominciata più tardi ( sempre sotto la direzione e il patrocinio del poeta , che spesso mi raccontava della vita e dei " garbugli " privati dei poeti contemporanei , nonché delle rivalità e dei maneggi interni alla Casa, cosa che mi ha fatto passare la voglia ( ero già poco motivata a pubblicare ) di far parte in qualche modo della congrega . Comunque sia, è partendo da lì che ho cominciato a conoscere nuovi poeti, antichi o contemporanei, italiani o stranieri, e a farmi una competenza, ma soprattutto un gusto della Parola che ancora mi sorregge.
Ed eccomi qui , senza pretesa di indottrinare alcuno ( ho scelto subito di non commentare le poesie ( sembrandomi da un lato un esercizio troppo scolastico, dall' altro nutrendo la fiducia che i lettori si facessero opinioni personali e un gusto proprio. ). Da poco, su richiesta di alcuni lettori, ho cominciato a scrivere, quando lo ritengo necessario alla comprensione, una piccola presentazione che ricavo dalla lettura della biografia dell' autore e dalle molte recensioni al proposito. Questo non vuol dire che io straveda per tutti i poeti che posto, ma lo faccio perché - pur non essendo a volte nelle mie corde - lo trovo giusto a livello di conoscenza.
Piccola curiosità :sono ancora così innamorata della Parola che - quando mi capita di imbattermi in qualche autore che mi " slega " pensiero e cuore - non sento né fame, né stanchezza né fatica ; la mia persona si traferisce in un altro mondo, che cerco - coi miei limiti - di condividere perché convinta che la Bellezza sia in giusto antidoto al dolore personale e a quello del mondo.
P. S. Sempre il poeta - che a suo tempo incappò in una grave malattia - soleva dirmi : " La Poesia salva la vita ". E in quell' occasione ebbe ragione .
Da apprezzare questo squarcio di Frida finalmente a suo agio, e proprio sul suo blog, comunque dedicato, per la maggior parte, a liriche altrui. Ti conosciamo per la dedizione, la competenza, questo enorme spaziare, la fame di ricerca di quella "parola" che ti fa innamorare e provoca brividi. Noi qui a scoprire un fiume inarrestabile di poesia, una poesia che spazia a 360 gradi, che coinvolge da infiniti punti di vista, che mette a confronto e permette di poter scegliere, dopo aver imparato a saper scegliere. E che lascia protagonisti noi lettori proprio per quel tuo sempre discreto intervenire, ad illuminare semmai, mai ad indirizzare. Ma siamo felici di leggere la Frida che sempre abbiamo immaginato, curatrice coinvolta e appassionata.
RispondiEliminaGrazie di questo bel commento che contribuisce non poco a far conoscere aspetti poco noti di me.
RispondiEliminaFrasi dettate dalla conoscenza e dall' affetto.
Se si tratta di poesia si può anche non capirla, ma semplicemente sentirla.
RispondiEliminaE' vero, è quello che ho cercato di dire. Mi fa piacere che anche tu sia d' accordo e ti auguro una serena giornata !
RispondiEliminaDi più: io diffido sempre di chi voglia vivisezionare dei versi attribuendo all'autore l'esatta spiegazione di ogni metrica, allitterazione, suono, sinestesia, a capo. La poesia ci abbandona appena scritta, diviene di chi, forse, ne percepirà un senso. Oppure sonderà mari e cieli in infinito oblio, dimenticandosi lei stessa.
EliminaSono d' accordo.
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