Ivano Mercanzin - Foto di Lio Piccolo
Questo testo fa parte di una Collana denominata "Solo Venti " ( nel senso che pubblica esclusivamente venti liriche corredate ognuna da una foto originale ). Il Direttore della Collana ( col logo di Lieto Colle ) è il poeta Augusto Pivanti ed e' edita da Ronzani. La particolarità di questo testo è che ogni singola poesia riporta il testo sia in lingua tedesca che inglese.
***
" Lino Roncali ha scritto, serbato e riscritto queste poesie per un tempo lungo abbastanza per far sì che diventassero parte della memoria, e non soltanto reso conto dell' esperienza. Per questo hanno il sapore di un vissuto che non è solo incontro con un luogo e sorpresa per la sua unicità , ma di una nostalgia epurata da ogni sentimentalismo [...]
Lio Piccolo è un' isola della laguna veneta, anzi un insieme di isolotti separati da canali molto stretti, collegati da ponti. E' vicino a Cavallino, a Treporti, vale a dire che a pochi minuti di barca o di traghetto c'è Venezia ed è' quasi necessario immaginare la città appena dietro lo sguardo. Lio è una contrazione locale della parola Lido; l' io è una funzione grammaticale che mette in evidenza il soggetto della parola. Un piccolo lido incontra un soggetto che restringe i propri confini, li fa aderire al tempo, alle cose, agli accadimenti che lo coinvolgono. Un super - luogo in un certo senso. Ecco che anche noi - allora - percorrendo le pagine di questo piccolo libro, sentiamo di visitare e di essere visitati ( mai invasi, mai urtati ) da un altrove che - in fondo - riconosciamo ancora parte della nostra coscienza e della vita quotidiana. Un altrove che ritroviamo nella nostra vita anche quando è troppo piena, assediata da troppo altro. C'è dell' intelligenza - certo ; c'è dell' artigianato e il rischio di riproporre in termini attuali quello che una volta si chiamava " bozzettismo". Ma i pregiudizi si formano e si sciolgono : quello che ci resterà sarà un piccolo libro di serenità "
( Dalla Prefazione di Gian Mario Villalta )
ARRIVO A LIO PICCOLO
Un caso che legga questo post appena tornato da un "super-luogo" anche io. Un breve soggiorno a Lucca appena sufficiente a lasciare occhi e desiderio. Le botteghe, gli architravi, le chiese romaniche, quelle bizantine e il barocco invasivo, coi transetti presuntuosi, e quelle mura a tenere tutto stretto, compatto, intimo.. un "altrove assediato" .. "che visitiamo e ci visita" e vorremmo non ci lasciasse più liberi.. ma il tempo scade, puntuale come sempre.. e allora possiamo ricordare, e almeno scriverne per ricordare meglio.. ogni luogo è diverso, ma può incidere col medesimo fascino..
RispondiEliminaGrazie per questo sentito " resoconto " del tuo viaggio a Lucca, certamente località affascinante. Come vedi ( e vediamo tutti ) i " luoghi dell' anima " possono essere vari e variamente localizzati, come tanti sono i sentimenti che vi trasferiamo. Il locus è l' occasione, il fatto tangibile, i sentimenti sono tutti nostri. La condivisione poi fa la differenza.
RispondiEliminaBuona giornata !
C'è proprio aria di laguna in queste parole.
RispondiEliminaBelle e belle le foto.
Bella proposta. Grazie
Beh... direi di sì.
RispondiEliminaL' autore è un poeta che conosce bene i luoghi descritti e il fotografo è uno che espone in personali anche a New York...
Sono stata contenta anch'io di essere venuta in possesso di questo piccolo libro e di averlo condiviso..
Grazie a te per la visita.
panchine e arlecchini: ne vendo per un soldo di sorriso già sbadiglioso.
RispondiEliminalieto giorno
E io li compro volentieri !
RispondiEliminaSalute a te.
grazie e lieto giorno :)
EliminaSorriso.....
RispondiElimina