Mi sono allontanata solo per un momento...
E la radio continua a suonare, le guance
a pungere nel mattino che sbianca la fronte.
Loro fumano, leggono i morti sul giornale,
senza tentare il silenzio.
Perché non durano i gesti, ma queste cose toccate.
Con le mani che cercano, ricalcano altre
mani. Se provano a esistere.
Tu guardali così,
dentro una distanza, non significano niente.
Enrico Giacomini da Queste poche parole
***
nulla da nascondere!
racconta la donna furtiva che
ti cammina accanto
della sua resa
( quando nessuno vede )
racconta delle squame che perdi,
ti finiscono in tasca i veterinari in pellegrinaggio
sul tuo nome
vogliono aggredirti le maschere del volto
sanno
quante varianti
può avere un lapsus
non cedere di amare
mi sono allontanata
solo per un momento.
Lucia Triolo da Dislocazione
***
Una volta i sassi raccolti componevano una mappa,
ma gli archivi servono a chi non ha più tempo
per ricordare.
Sono solo un altro modo per esimersi, passare,
costruirsi un sistema per resistere.
Lucia Brandoli da Forme
***
Il suo corpo abbandonato
offrì nutrimento a una famiglia di farfalle aglaie, lo rivestirono
di un arancione tenero che lasciava scoperchiato
solo l'ombelico. Disegnarono la sagoma con un orletto nero,
poi gli deposero le uova dentro gli occhi, confondendoli
per una specie sconosciuta di viola selvatica - questa
chiamiamola trasmigrazione dell'anima, riassunzione
tra le forme senza materia, senza naso. Con quale furore
le anime gentili si dileguano senza disperdersi nel nulla.
L'unica salvezza stava
nella cattedrale - o nell'essere papà, sopra al molo,
a scoperchiare scatolette di tonno.
Tutte queste cose mio padre non le vide. Imbucò
una cartolina dove scrisse " Otranto, una città molto molto tranquilla"
Valeria Cagnazzo da Il libro delle risurrezioni
***
Appesi come gesucristi alle pareti
dalla collottola, la lotta non si fa
che dividendo l'aria. Che inutilità
è dunque esporsi tanto fermamente
se non ci si muove di un passo.
Marzia D' Amico da Conflitto
***
Accatastata l'ora, i gesti, il fiato
mi tiene un silenzio di rovine
io come rune
ne raccolgo i segni
benedico la mancata congruenza
la linea di una vita riannodata
una geometria inattesa.
Cristina Polli da Dimentica, cicatrizza le ombre
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