giovedì 16 marzo 2017

IL GELO BUCA



i residui della notte nostra
il sogno sfrangiato sul bordo
dell'essere ancora vivi

tra poco è l'alba
noi siamo la nostra attesa

la ferita della vetrata non aperta
il rimorso che accomuna
l'aprire e il non aprire

minima gemi come acqua
tu ormai nel costato del sonno
deposta la tua parte di attesa
hai varcato il millimetro dell'abbandono

e io veglio anche
per il tuo lembo di indicibile
mentre la luce massacra l'ombra
sul lato rovescio del pensiero.


       Bruno  Galluccio    da      Verticali

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