domenica 18 giugno 2017

PARLARE A MIO PADRE

 
 
 
 
        ...vorrei ritrovare le tracce del posto da cui vengo...( Céline Dion )


Vorrei dimenticarmi del tempo
per un sorriso, un istante,
una parentesi dopo la corsa
e andare dove mi spinge il cuore.

Vorrei ritrovare le tracce
della mia vita, del posto da cui vengo
e conservare l'oro del mio passato
al caldo del mio giardino segreto.

Vorrei attraversare l'oceano,
incrociare il volo di un gabbiano,
pensare a tutto quello che ho visto
o al contrario spingermi verso l'ignoto.
Vorrei strappare la luna,
vorrei addirittura salvare la Terra,
ma prima di tutto vorrei
parlare a mio padre,
parlare a mio padre.

Vorrei scegliere una nave,
non la più grande né la più bella:
la riempirei di immagini
e dei profumi dei miei viaggi.

Vorrei frenare e sedermi,
trovare in fondo alla mia memoria
la voce di chi mi ha insegnato
che non esiste nessun sogno proibito.

Vorrei trovare i colori
dei quadri che ho nel cuore,
di quello scenario dalle linee pure
dove vi vedo e mi sento sicura.
Vorrei strappare la luna,
vorrei addirittura salvare la Terra,
ma prima di tutto vorrei
parlare a mio padre,
vorrei parlare a mio padre.

Vorrei dimenticarmi del tempo
...............................................
...............................................
al caldo del mio giardino segreto.


Vorrei partire con te,
vorrei sognare con te,
cercare sempre l'inarrivabile,
sperare sempre nell'impossibile.
Vorrei strappare la luna
e - perché no - salvare la Terra
ma prima di tutto vorrei
parlare a mio padre.


    traduzione di frida





3 commenti:

  1. Che strano! Ascoltare un testo cantato e poi vederlo scritto...Stavolta mi piace molto di più la traduzione: ci si sofferma meglio su ciascun verso ad assaporarne il significato e l'incessante, appassionato desiderio di ritrovare "la roccia da cui siamo stati tagliati"...
    Grazie, Frida!!!

    RispondiElimina
  2. E' un testo- questo - che è quasi un'invocazione, un desiderio pressante di una conoscenza e di un'intimità, ma soprattutto di un dialogo che forse non si sono potuti godere " nel giusto tempo".
    Ma la vita - come si sa - non lascia conti in sospeso e questo è il mio desiderio del tempo attuale. Per questo motivo ho voluto tradurre e postare il testo: una sorta di " omaggio" anche se in ritardo per chi non c'è più.

    RispondiElimina
  3. Sì, è proprio così, e lo si avverte...

    RispondiElimina