sabato 15 ottobre 2016

CANTICO DEI CANTICI




(...)  Una Voce: il mio diletto!
Eccolo, viene saltando per  i monti, balzando per le colline!
Somiglia- il mio diletto - ad un capriolo o ad un cerbiatto.
Eccolo, egli sta dietro il nostro muro: guarda dalla finestra,
spia attraverso le inferriate.
Ora parla il mio diletto e mi dice:" Alzati, amica mia, mia tutta
bella e vieni!
O mia colomba, che stai nelle fenditure della roccia, nei nascondigli dei dirupi, mostrami il tuo viso,fammi sentire la tua
voce. Perchè la tua voce è soave, il tuo volto leggiadro."
Il mio diletto è per me ed io per lui.
Egli mi dice: " Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo
sul tuo braccio perché forte come la morte è l'amore, tenace come
gli inferi è la gelosia : le sue vampe sono vampe di fuoco.
Le grandi acque non possono spegnere l'amore né i fiumi
travolgerlo.  (...)

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