lunedì 4 marzo 2019
L'ILLUSIONE DI NARCISO 2
(…)L' illusione narcisistica vorrebbe cancellare il tabù della
dipendenza dell'uomo dall' Altro. Il suo fantasma è
partenogenetico, esclude ogni fecondazione dell' Altro. Il suo
disegno è quello dell'autocostituzione,dell' autofondazione, dell'
autorealizzazione. Mai nessun tempo come il nostro ha esaltato
a dismisura la figura di Narciso come emblema di un soggetto
che basta a se stesso, indipendente, autonomo. E' una patologia
non solo individuale. Narciso può - come nel mito di Ovidio -
innamorarsi solo di ciò che gli assomiglia, solo della propria
immagine ideale;egli non conosce l'alterità,non conosce l'amore
come esposizione assoluta verso il dissimile. Il fantasma di
autoconsistenza che governa la vita di Narciso ispira da capo a
piedi il mito liberale del " farsi un nome da sé ". Esso domina le
nostre vite come una vera e propria forma pagana di idolatria.
L' ideale seduttivo dell'autogenerazione vorrebbe negare ogni
debito, ogni provenienza dall' Altro, nutrendo la credenza folle
dell' Io che basta a se stesso. Il culto esasperato dell' autonomia
individuale vorrebbe recidere ogni forma di dipendenza
lasciando solo ai servi, ai soggetti- cani ogni concezione
solidaristica dell'esistenza. Ogni concezione fascista e
aristocratica della vita deriva precisamente da questa ipertrofia
dell' Io e dalla conseguente cancellazione di ogni forma di
debito simbolico nei confronti dell' Altro. (…)
Massimo Recalcati da I Tabù del mondo
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