lunedì 4 marzo 2019
L' ILLUSIONE DI NARCISO 4
(…) Bisognerebbe forse rileggere in questa luce un testo di
immutata attualità com'è la Dialettica dell' Illuminismo di
Horkheimer e Adorno per cogliere sino in fondo la portata di
questo ribaltamento epocale:l'Io si emancipa dalle ombre della
superstizione religiosa per trasformarsi esso stesso in un'ombra
altrettanto inquietante.Lacan lo diceva a suo modo: il problema
non è più quello - classicamente illuminista - di distinguere la
preda dall'ombra, di emanciparsi dall'ombra, ma di essere noi
tutti prede della nostra stessa ombra. Narciso è l'ombra spessa
di cui l'uomo ipermoderno è preda. La sua passione furiosa, la
sua superbia capricciosa vorrebbero annullare lo scarto che lo
separa da se stesso negando ogni forma di dipendenza dall'
Altro. Questa è la sua follia mortale che il nostro tempo ha
elevato a una sorta di nuovo comandamento sociale. Senza
dimenticare però che le forme forse più nocive del narcisismo -
come ci ha insegnato Nietzsche - sono quelle passive, quelle
meno evidenti, quelle della falsa umiltà, del rigetto dell'
ambizione, della vita schiva, ma avvelenata. Si tratta - in realtà
- solo del retro di una stessa medaglia: lo sguardo torvo del
risentito , odia la vita capace di realizzarsi invocando l'umiltà
e il nascondimento solo come segni grigi della sua impotenza
rabbiosa. In essa dimora più che mai lo spettro narcisistico che
anima - al suo fondo - ogni forma di invidia umana . (…)
Massimo Recalcati da I Tabù del mondo
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