L'amore
non esige le stesse prove
delle diagnosi
l'amore è un involarsi
un anello
scrostato, un dito che puntiamo
verso la fedeltà
delle nuvole
per ripulirle
dall' affronto del sole
continui ad aspettarmi
nella scollatura
del camice
e la vita torna alla vita
ti seguo
come si segue
la giusta via.
***
Saranno sempre da riprendere
i gesti lenti
della sera
e le abluzioni del mattino
fino al divino giudizio
dove si consumerà
l'oro sbiadito dell'origine
non saprai che cosa rispondere
alla voce che ti chiederà
ciò che hai fatto del tuo dolore
alzerai gli occhi
con l'audacia dell'innamorata
ostentando l'enigma
delle tue labbra
avvampare al loro stesso fuoco.
***
Ti salta ancora in mente
di raccoglierti
davanti a una barca
arenata in un verso
a mille miglia dai fiumi
fragile carcassa, scheletro
che si lascia cullare
dalle cieche vocali
dell'autunno
non ha prezzo un'immagine
inattesa
quando ai nostri passi ci sottrae
senza prezzo il sentiero
in mezzo al quale il tempo
ci dimentica.
***
Laddove dimori, i giardini
testardi nel ruolo
si calano
non ingannano
che le ragazzine smarrite
nei sogni
di giorno la luce
accresce quei ruscelli
azzurri
come un temporale
che ora ti intagliano
le mani
ti chiedi
come nascondere
il presente sotto gli anelli.
***
Ripercorri a memoria
il tragitto del mondo
cerchi ancora il punto
ottenebrato
dove si divisero
le acque del cielo
e le acque della terra
affinché l'orizzonte
mai tralasci
di sottrarsi alla sete
ciò che si chiama " l'amore "
ricorda questo darsi del tu
che immagini
mentre sfiori le arcane ferite
delle pietre.
Louise Dupré da Une écharde sous ton ongle