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mercoledì 22 maggio 2019

GLI INSULTI DEGLI ANTICHI 1

 
 

                                                                Maschere del Teatro Greco


ARISTOFANE

O thermòboulos proktòn exyremène;
toiònde gh', o pitheke, tòn  pòghon ' èchon
eunoùchos hemìn  èlthes  eskeuasmènos?


Tu, testa calda, culo rasato,
perché ti presenti qui con quella barba
da scimmia a fare l'eunuco?


                                            ***

Gorgònes  opsophàgoi, batidoskòpoi  Hàrpyai,
graosòbai miaròi, tragomàschaloi  ichthyolymai.


Avidissime Gòrgoni, Arpie ingorde di razze,
schifosi fottitori di vecchie, con le ascelle puzzolenti di capra,
saccheggiatori di pescherie.


                                          ***

DAFILO

Hèn oud 'ho patèr  ephìlesen  oudepòpote,
par ' hès ton  àrton  he  kyon ou  lambànei,
melaina d' hoùtos  hòste  kài  poièin  skòtos.


Nemmeno suo padre l'ha mai baciata,
da lei la cagna non vuole prendere il pane,
è così nera che fa venir buio.


                                          ***

IPPONATTE

Tis omphaletòmos  se  tòn  dioplèga
èpsese  kapèlousen  askarizonta ?


Quale tagliaombelichi ha fatto nascere
un disgraziato come te, e ti ha ripulito mentre scalciavi?


                                           ***

OMERO

O  pòpoi, hos ho molobròs  epitrochàden  agorèguei,
greì  kaminòi ìsos ; hon an kakà  metisàimen
kòpton amphotèresi,  chamài d' ek  pàntas  odòntas
ghnathmòn  exelàsaimi  syòs  hos  leibotèires.


Ma guarda il morto di fame, come parla sciolto,
sembra una vecchia accanto al fuoco; lo concerei per le feste
picchiandolo con tutte e due le mani, gli farei sputare in terra
tutti i denti, come a una scrofa che rovina il raccolto.



( a cura di )  Neleo Di Scepsi  da   Come insultavano gli antichi