(…) Il bambino è sdraiato carponi. Il braccio sinistro, l'unico
visibile nelle fotografia, è appoggiato sulla rena, il palmo della
mano rivolto verso il cielo. Si scorge la parte sinistra del viso,
tanto da notare il taglio corto dei capelli. L'orecchio è bene in
vista. Dell'occhio si è incerti se giudicarlo aperto o chiuso. Il
bimbo indossa una maglietta rossa, sollevata sopra l'addome,
un paio di pantaloncini blu con un piccolo disegno o ricamo
su una gamba. Le scarpine ai piedi sembrano nere e se ne vede
per intero la suola. La parte inferiore del corpo è quasi all'
asciutto, mentre il viso è carezzato dalle onde.
Potrebbe dormire - per come lo vedo -ma so che non si
sveglierà mai più. Quando guardo la foto su un quotidiano
online, mi è chiaro di che si tratta: è una delle immagini che
compongono un servizio fotografico su un naufragio di
migranti nel Mar Egeo.
Le foto hanno soggetti diversi: adulti, bambini. Scene di
disperazione e gesti di salvataggio. Alcune di quelle immagini
sono terribili e anche senza mostrare cadaveri, si vedono
abiti ammonticchiati sulla sabbia, trasportati evidentemente
dal mare, o il pianto dei sopravvissuti ( l'intollerabile senso di
colpa di chi sopravvive, che si fa strada fra le pieghe del
sollievo per aver conservato la propria vita ).
Il bambino invece compare in una piccola serie di foto che è
destinata ad avere una propria storia a parte.
In una seconda immagine, rovesciata rispetto alla prima, è
ritratto il suo corpo abbandonato sulla spiaggia, da solo: i
piedi a sinistra e la testa a destra, la nuca esposta verso chi
guarda. In un'altra, due poliziotti gli sono vicini, a una
distanza di non più di due metri. Stanno in piedi. Quello più a
sinistra è girato di spalle,l'altro,che imbraccia una fotocamera
sembra allontanarsi dalla battigia. Ancora un'immagine: uno
dei poliziotti ha preso in braccio il corpo del bambino. E'
lievemente curvo in avanti e indossa guanti di gomma. I suoi
gesti sono carichi di delicatezza e rispetto. (…)
Fausto Colombo da Imago pietatis ( Indagine su fotografia e compassione )
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