mercoledì 20 marzo 2019

ABBANDONARE IL RUOLO DI VITTIMA 4


LA POSIZIONE INTERMEDIA

(…) Esiste, poi, una posizione intermedia che potrebbe dirsi l'
       ideale.Si tratta di un individuo in grado di dire: " Io sono a
       posto e anche tu sei a posto". Coloro che vivono con questo
       atteggiamento per lo più hanno sperimentato nella loro vita un
       certo senso di protezione. Hanno provato un sufficiente
       interesse nei loro confronti. E' stata data loro la sensazione di
       essere persone valide e che anche attorno a loro le cose
       andavano abbastanza bene, o che potevano essere rimesse a
     posto.Se l'individuo che appartiene a questa tipologia si dovesse
      arrabbiare, manifesterebbe un alto livello di tolleranza alla
      frustrazione, avrebbe poca diffidenza ed una buona tolleranza
      alla rabbia. Avere tolleranza alla rabbia vuol dire essere in
      grado di percepire la propria collera e non essere costretti a
      tradurla immediatamente in un'azione ostile. Tolleranza alla
      rabbia - dunque - non vuol dire che si è capaci di reprimere
      bene la collera, bensì che si riesce ad accettarla, che all'
      occasione ci si può anche infuriare.
      Le persone " ben educate" ,quelle che rispettano tante regole,
      non riescono ad accettare la propria rabbia trasformandosi
      così nel tipo- vittima. In questo contesto esistono anche
      aspetti specifici maschili e femminili. Sotto il profilo dell'
      immagine legata al ruolo, agli uomini è permesso arrabbiarsi
      più delle donne. Nella manifestazione dell'ostilità accade la
      stessa cosa. Anche se oggi la violenza dei maschi non è più una
      manifestazione di particolare virilità, sarebbe meglio se le
      donne venissero meno orientate socialmente verso il tipo-
      vittima e gli uomini meno verso il tipo- aggressore.
      Naturalmente la posizione ideale è in fondo qualcosa che non
      esiste affatto. Di solito oscilliamo tra la tipologia della vittima
      e quella dell'aggressore e, finchè abbiamo entrambe le
      possibilità, corriamo meno il rischio di diventare
      uniteralmente vittime o aggressori. (…)

 
                 Verena Kast   da    Abbandonare il ruolo di vittima


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