" Quando ero giovane, ho dato il mio primo bacio a una ragazza e fumato la mia prima sigaretta nello stesso giorno. Credete, da allora non ho più perso tempo con il tabacco". ( A.T. )
Trento, 4 Giugno 1896
( A Carla De Martini )
(…) Il mio primo pensiero svegliandomi, è per te e lo invio con il
buongiorno e con un grosso bacio nel quale troverai tutta l'
anima mia. Ho ricevuto martedì la tua cara letterina che mi
ha riempito il cuore di gioia sia per le dolci e affettuose
rassicurazioni d'amore che contiene, che per le buone notizie
che in essa mi dai… Grazie, mille volte grazie. Mi pare di
vederti con un musino lungo in aria di rimprovero perché ho
mancato alla promessa di scriverti subito… mi sbaglio, forse,
o no?. Ebbene, se è così, per quanto involontaria sia la mia
colpa, ti prego di perdonarmi. Il lavoro che ho fatto in questi
giorni è stato immenso e mi ha rubato tante ore preziose che
avrei voluto dedicare alla donnina del mio cuore… alla mia
Carla. Ed ancora non è compiuto tutto. Vedi? Ti scrivo a
quest'ora per poterti fare avere almeno questa mia stasera,
con la distribuzione delle sei, altrimenti oggi non lo potrei!
Pazienta dunque ancora per questo scorcio di settimana…
Sarai così buona, non è vero?
Dunque la mamma è contenta che noi ci amiamo?. Io sono
felice : le volevo già molto bene, ma ora l'adoro, sì tanto tanto!
Sabato le scriverò e lunedì infallibilmente sarò a Milano. Ti
ha detto che teme che io non possa sopportare il tuo carattere?
Lo trova impetuoso? Capriccioso?. Ciò non esclude peraltro
che tu sia buona e capace di formare la felicità di chi ti ama,
non è vero? E poi io ti amo e ti adoro così… Come sei.
Non mi dilungo perché temo di non fare in tempo a far partire
questa lettera, cosa che mi dispiacerebbe… Solo ti dirò che
vorrei farmi piccino piccino come il ritrattino per riposare
sempre lì, sul tuo cuore!Ma io mi vendicherò lontano pensando
ogni minuto a te, mio bel tesoro e dandoti ogni istante quell'
amore immenso, infinito che ti porto e che ti porterò sempre
sino al mio ultimo attimo di vita. Addio gioia mia, mio tutto:
non vedo l'ora di vederti per poterti dire a voce ciò che sono
felice di scriverti ora, cioè che come oggi e come ieri e come
sempre sono e sarò tuo tutto tuo
Aff. Arturo
Nel mio cuore troppo d'assoluto ( Le Lettere di Arturo Toscanini )
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