" L'odio è il piacere più duraturo. Gli uomini amano in fretta, ma odiano con calma " ( George Byron )
(…) C'era una volta una giovane creatura così brutta che era
riuscita a sfuggire al tempo e a non crescere più. Né maschio
né femmina, non avevano saputo registrarlo allo stato civile.
Non gli diedero nemmeno un nome: dicevano la creatura
come avrebbero potuto dire il bambino o la bambina. A
quindici anni si sentì investito di una missione chiara:
distruggere. Per realizzare questa passione aveva preteso l'
eternità e l'aveva ottenuta.
Inizia così il capitolo dedicato all'odio del saggio di Ben
Jelloun L' ultimo amore è sempre il primo ?
L'autore dà una definizione figurata dell'odio attraverso la
descrizione di un ragazzino non desiderato e quindi nato per
errore che propone una sua autodescrizione ( leggi post
seguente ).
Questa rappresentazione figurata dell'odio mette in risalto la
sua origine, la sua natura, la sua ubiquità, la sua amarezza, la
sua determinazione, ma anche il legame dell'odio con la
vendicatività, il rancore e il risentimento. Le aree dell'odio
sono assai vaste e confinano con molti altri stati d'animo: è
difficile perciò cercare di delimitarlo e di dargli un senso nelle
ristrettezze di una definizione. Esso si esprime con mille
sfumature attraverso mille volti. Parafrasando Emily
Dickinson, viene da dire che l'odio è tutto,ma forse ciò è anche
tutto quel che sappiamo dell'odio. (…)
Niels Peter Nielsen da I colori dell'odio ( Analisi di una passione e delle sue maschere )
Analisi precisa, vera l'affermazione di Byron
RispondiEliminaPer far fronte al male bisogna conoscerlo: chiudere gli occhi e avere un atteggiamento buonista non contribuisce ad eliminarlo…
RispondiEliminaGrazie del commento.