Io ti odio quando non mi vedi / quando mi consumi, quando non ti credo / io ti odio quando in un istante prendi le distanze / e mi ritrovo solo / io ti odio senza reticenze /senza resistenze, con un senso di abbandono / questo è il mio odio / un fatto personale / non un argomento di cui conversare / questo è il mio odio / niente di speciale / non fa star male / è solo puro odio / e vibra nelle mani, brucia se mi lasci / ma strazia se rimani.
Mambassa - Canzone d'odio
(…) Se è vero che la frequenza subsonica e quella ultrasonica
influenzano in modo diametralmente opposto la psiche
orientandole verso il rilassamento o l'irrequietezza,è altrettanto
vero che l'aspetto culturale prevalente dell'epoca condiziona l'
orecchio dell'ascoltatore. Un peso culturale altamente
condizionante. Basti rammentare che durante il Concilio di
Trento ( 1545- 1563 ) la Chiesa censurò la diffusione delle
sequenze e dei tropi che mettevano in discussione il repertorio
tradizionale gregoriano, abolendo ogni dissonanza, e in
particolare il salto di tre toni che venne significativamente
denominato diabolus in musica.
Senza voler demonizzare alcunché e con tutto il rispetto per la
cultura musicale del tempo ( la prima edizione del testo è del
2011, n.d.r ), alcuni brani " metal", all'orecchio di " ieri", più
che musica sembrano un'espressione commista di suoni e di
rumori. Numerosi gruppi propongono questa musica-rumore
che veicola sensazioni primordiali represse. Un fenomeno che
si riflette sul ritmo e sulle parole. Alcune band, oltre a
contenuti anche carichi di odio che alimentano e mobilitano
altra rabbia e altro odio, hanno scelto il proprio nome
riferendosi all'esecrabile sentimento.
Sono sempre più numerose le compilation che fanno esplicito
riferimento al tema dell'odio. Per rimanere in Italia, oltre ai
Mambassa , una band con venature di soul bianco legata al
periodo post-punk, troviamo Colle der Formento , trio hip
hop di ispirazione hardcore, ai quali si deve un album dal titolo
" Odio pieno". Un altro complesso,i Subsonica , nel loro album
" Other", hanno inserito un brano dal titolo " Ancora ad odiare",
il cui ritornello recita ossessivamente " Sono riuscito ancora ad
odiare, sono riuscito a farmi del male".
Ai Linea 77, un gruppo hardcore, nu- metal si deve " Inno all'
odio"; mentre i Cripples bastards, considerata la più lucida
espressione di cinismo e misantropia che la musica " estrema"
italiana possa offrire, hanno proposto " Odio a prima vista ", il
cui ritornello ossessivo ripete " Odio a prima vista - da qui alla
tua estinzione", una musica allucinante derivante dal grind-
core e mescolata all' hardcore-punk, che si basa su ritmiche
estreme ossessive e portate all'eccesso. I Marlene Kuntz, un
gruppo che prende ispirazione principalmente dal noise rock,
hanno proposto " L' odio migliore", il cui testo recita " Nutri
l'odio migliore con assiduità, dagli ambascia e rancore, lui
t'accecherà e ti ripagherà…".
Niels Peter Nielsen da I colori dell'odio ( Analisi di una passione e delle sue maschere )
Non credevo che ci fossero gruppi che "cantano" tanto odio, non mi piace questa cosa, il mondo è già abbastanza saturo di odio e non mi piace nemmeno il metalm..
RispondiEliminaNeppure a me.
RispondiEliminaMa ho voluto documentare. E ribadisco che conoscere non vuol dire " aderire", ma avere maggiori possibilità di evitare ciò che può farci male…
Abbi un sorriso.
Eppure - a distanza di tempo dal post - Odio la Sad in gran voga di questi tempi.. ma forse è proprio l'odio in sé a farla da padrona..
RispondiEliminaE di questi tempi ne vediamo così tanto , che esiste il rischio ( terribile ) dell' abitudine e dell' assuefazione...
RispondiEliminaSpero almeno ( visto che non posso caricarmi dei problemi del mondo ) che andare controcorrente faccia bene a quanti vengano a trovarsi sulla mia strada...