venerdì 4 ottobre 2019

LEGAMI E LIBERTA' ( Lettere di Lou Salomé e Anna Freud ) 4


Konigsberg  5/ 10 / 1923

(…) Mia cara Anna,
       in verità non riesco assolutamente a scrivere. Mi sento ancora
       come se avessi ricevuto un colpo in testa. Non riesco a
       riprendermi, sebbene senta che solo i bambini reagiscono così,
       pensando: non può essere! Non può assolutamente essere !
       E scrivere a te, dopo tutto questo, a te, che invece stai vivendo
       di persona il fatto che giorni di sole possano seguire a questi -
       sì, proprio a questi perché dalla tua lettera sembra che l'
       operazione sarà proprio in settimana. Siete già da tempo in
       clinica, e la paura di questo momento e la preoccupazione per
       l'esito dell'operazione forse le avete già alle spalle. Ma i miei
       pensieri si attagliano ora ad altro, ai molti altri dettagli che
       devono aver riempito queste giornate internamente ed
       esteriormente, alle scarse settimane che vi sono state concesse,
       con la conclusione in ogni caso terribile per tuo padre:
       sottoporsi nuovamente a sofferenze che riguardano la bocca e
       la zona buccale e che in questo punto non si potranno evitare
       nemmeno in seguito. Tutte le ferite della bocca sono
       soggettivamente mostruosamente dolorose, e quando ci penso
       mi viene da piangere, finchè di fronte ad estranei mi tocca di
       fingere un raffreddore.Per me è una prova davvero spaventosa
       non potervi vedere in questo momento.
       Continuo a pensare a questo: tutta la tua vita e il tuo essere si
       sono ora rivelati( rivelati nel senso di un " fiorire"! Nonostante
       tutto una fioritura! ) giacchè ora ti senti in una così
       spaventosa e santa necessità nei confronti del più  caro degli
       uomini; tutto ciò che è accaduto prima - per quanto fosse anch'
       esso necessario - non è stato nulla in confronto a questo essere
       reciprocamente - necessari. Continuo a pensare: solo adesso
       la cosa è davvero grande e perfetta.
       E' materia di inesprimibile riflessione il fatto che la vita, nel
       prendere, dia così tanto, e nella rinuncia offra così tante
       compensazioni. E tuttavia ogni ora, ogni minuto, restano pieni
       di quanto c'è di più duro e difficile; ogni risveglio del mattino -
       sì, questo resta, io sento distintamente. Come saranno le notti
       per tuo padre, dopo l'operazione?
       Cara Anna, ti ringrazio e ti bacio con tutta l'anima


                                    la tua vecchia Lou   (…)


 Legami e libertà       Lettere di Lou Andreas- Salomé e Anna Freud

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