giovedì 24 ottobre 2019
L' ALBATRO ( Presentazione )
Palermo, 1903. Giuseppe Tomasi di Lampedusa è un bambino solitario e contemplativo, uno di quelli che preferiscono " la stranezza delle cose alle persone , avendo per compagnia solo il silenzio". Figlio unico di una nobile famiglia siciliana, vive nello sfarzoso palazzo di via Lampedusa, circondato solamente da adulti dei cui discorsi - tuttavia - capisce ben poco.
Un giorno, nella sua vita, arriva Antonno: nessuno si prende la briga di presentarli e i due bambini si ritrovano all'improvviso l'uno dinnanzi all'altro: Giuseppe con il completo all'inglese, Antonno con la camicia arrotolata di due misure più grande, le scarpe estive, i calzettoni invernali e in testa una paglietta bucata. E' un misto di stagioni e taglie sbagliate, Antonno, un bambino " tutto al contrario" : se sfoglia un libro comincia dall'ultima pagina e se vuole andare avanti cammina all'indietro. Giuseppe non sa nulla del passato di Antonno, né tantomeno i motivi per i quali gli sia stato messo accanto. Sa però che Antonno non è come gli altri bambini e che la fedeltà che dimostra nei suoi confronti è pari solo a quella dell' albatro: tenacissimo, l'albatro non abbandona il capitano nemmeno nella disgrazia, seguendolo nella buona e nella cattiva sorte. Da quel momento non c'è avventura - per quanto discutibile - in cui Antonno non lo affianchi. E non c'è notte in cui non vegli su di lui come un fedele custode. Fino al giorno in cui - all'improvviso, così come è arrivato - Antonno svanisce.
Divenuto adulto, Giuseppe partecipa ai due conflitti mondiali, dopodiché si ritira a vita privata, viaggiando e dimorando per lunghi periodi all'estero, dove conosce Alexandra Wolf, detta Licy, che diverrà sua moglie, e dove inizia a confrontarsi con i grandi della letteratura europea. Saranno questi viaggi a portarlo a cimentarsi, quasi alla fine della sua vita, nella stesura di un romanzo ispirato alla figura del bisnonno paterno, Giulio Fabrizio l'astronomo, il sognatore. Un romanzo che avrà per protagonista un personaggio fugace, un nobiluomo colto e malinconico che perde il suo sguardo nel cielo per fuggire la terra : si intitolerà " Il Gattopardo" e - dopo lunghi anni - ricondurrà da lui Antonno e la sua visione rovesciata del mondo.
Facendo propria l'idea che il destino di ogni adulto vada cercato nei suoi sogni di bambino, l'autrice tratteggia - con sontuosa eleganza - il ritratto di una delle più importanti figure della letteratura italiana, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, scrittore dalla complessa personalità e autore del ben noto romanzo. (…)
( f. )
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