domenica 20 ottobre 2019
IL CAMPO DI ROBERT 2
HERM LEYDICHE
( Riesci a sentirmi? Mi senti ? )
(…) Quando è toccato a me, tu avevi quindici anni. Quanti ne hai
adesso?Qui da noi il tempo non c'è. Ma facciamo conto che tu
ne abbia ancora davanti parecchio. Devo partire da questo
presupposto, altrimenti nulla di quanto intendo dirti avrebbe
senso. Il fatto è che vorrei levarmi qualche sassolino.Sono cose
che mi piacerebbe averti detto quando ero ancora vivo. Che mi
piacerebbe che qualcuno a suo tempo avesse detto a me. Così
forse certe volte mi sarei comportato in maniera diversa.Anche
se non è detto, anzi.
Non ero un genio. Non è un segreto. Tua madre lo sapeva. Lo
sapevo anch'io. Ne ho viste tante, ma non vuol dire nulla.
Tutta l'esperienza di questo mondo non serve a niente se non
hai sale in zucca per rifletterci e farne tesoro. O se non hai
più la forza di alzare il sedere dalla poltrona. Sono pochissimi
gli anziani saggi, la maggioranza sono anziani e basta. E io
facevo decisamente parte della maggioranza. Avessi compreso
( e non intendo " saputo ", ma proprio compreso ) che tutto
passa così in fretta, tante cose me le sarei risparmiate. Per me
ormai è tardi, perciò voglio illudermi di poter risparmiare
qualcosa almeno a te. Non sei partito coi migliori presupposti,
e questo è un fatto di cui forse ho qualche responsabilità. Ma
quel che è stato, non si può cambiare. E tu almeno sei ancora
vivo, che è più di quanto si possa chiedere.Mi rendo conto che
sto cominciando a straparlare. Allora adesso ti dico
semplicemente un paio di cose. Poi tu fanne quel che ti pare.(..)
Robert Seethaler da Il campo
( continua )
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