domenica 20 ottobre 2019

IL CAMPO DI ROBERT 3


          ( continuazione )

   (..)   Non darti la pena di cercare la donna giusta.Non c'è. Appena
         crederai di aver trovato la donna giusta, si rivelerà essere
        quella sbagliata. Semmai puoi divertirti a cercare in quella
        sbagliata più cose giuste possibili.
        Ma questo è quanto.
    

                                                                      ***


      La donna giusta è una donna che ha coraggio.La senti arrivare
      dallo scricchiolìo della ghiaia sotto i suoi passi ancora prima
      che abbia girato l'angolo. E' una che riesce a tirar giù un
      colombo dalla grondaia con una mela. Ha una gonna gialla e
      una debita porzione di cervello, una risata fin troppo fragorosa
      e le unghie rosse di smalto. Nella borsetta tiene un coltello, una
      saliera e un minuscolo posacenere tascabile di bronzo: il
      posacenere le serve perché è una donna che fuma sigarette
      senza filtro. E' una donna con dei principi che getta - quando
      serve - nell'immondizia. Una che picchia col pugno sul volante
      fino a farsi saltare lo smalto dalle unghie. Una donna che non
      te le manda a dire, una che non si vergogna. Una donna che
      piange al cinema, ma che mai, mai e poi mai sta attenta alla
      linea. Le piacciono le patate con la buccia e in segreto crede
      alla Madonna; una che si fa gli affari tuoi, ma ancor di più i
      propri. La donna giusta è una che sa cos'è l'amore e il giorno
      in cui lo dimentica ci dà un taglio in maniera rapida e indolore.


                                             ***

Non fidarti dei medici.


                                           ***

Pensa ai morti e perdonali.


                                          ***

Cerca degli amici. Ne puoi trovare ovunque: per strada, dietro l'
angolo, al distributore di benzina, mentre cerchi di aprire il tappo
del serbatoio. Ovunque. Il segreto - credo - è che te ne devi
interessare. Il miglior amico che ho avuto in vita mia era mio
padre. Com'è possibile? Aveva trentun anni più di me.


                                         ***

Vai da tua madre e posale una mano sulla guancia. Rimani un
momento così. Io non l'ho fatto ed è stato un errore.


                                       ***

Di' : " Ti amo! ". Lo so che alle tue orecchie suona idiota e falso.
Alle loro però, no. Io non l'ho mai detto. Non ho idea del perché.
Non ero capace. Me l'hanno chiesto. Ritenevano gli spettasse.
Lo hanno preteso, più e più volte, ma io non ce la facevo. Loro lo
dicevano spesso : Ti amo!. E poi lo volevano sentire da me. Io
sostenevo che l'amore non è un baratto, perciò non l'ho mai detto.
Neanche una volta. E con una certa sicurezza è stato l'errore più
grande di tutti.   (…)


             Robert  Seethaler   da     Il campo




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