mercoledì 17 aprile 2019

QUANDO LA VITA TI VIENE A TROVARE 2



(…)Quel mondo classico, quell' Atene e quella Roma, quel Lucrezio
      e quel Seneca possono essere nostri interlocutori non perché
      abbiano risolto tutti i problemi e quindi si impongano come
      modelli, ma,più semplicemente perché ci hanno preceduto nelle
      nostre stesse domande; perché - allergici al pensiero unico - ci
     hanno prospettato concezioni diverse e rivali del mondo;perchè,
     pur da sponde opposte hanno sperimentato - in solitudine e in
     autonomia - cosa significa sopportare la verità quando la vita ti
     viene a trovare. Lucrezio e Seneca, come Socrate prima di loro,
     hanno richiamato la filosofia del cielo, l'hanno trasferita nelle
     città, introdotta nelle case e portata a interessarsi della vita, dei
     costumi, del bene e del male.
     Sono interlocutori credibili e utili perché fanno il controcanto al
     presente- a qualunque presente- e ci proiettano nelle dimensioni
     profonde dell' intelligere, dell'interrogare, dell' invenire.
     Intelligere : " scegliere ( legere ) il dentro e " la relazione"
    ( inter ) delle cose, tenendole collegate in una visione unitaria,
     sempre più minacciata dalla frammentazione esasperata dei
     saperi che porta gli stessi specialisti a non capirsi più neppure
     fra di loro.
      Interrogare : abitare le domande, più ricche e più decisive
     delle risposte. Dove sono finiti i perchè interrogativi?
     Il mondo è pieno di incompetenti e di ciarlatani che rispondono
     a domande che non ci interessano e che nessuno ha posto loro.
     Invenire : " scoprire ", nel duplice significato di trovare
     quanto di notum abbiamo sotterrato e di inventare quanto di
     novum ci viene richiesto; vale a dire, mettere a petto,
     confrontare, conciliare la lezione dei classici, dei maestri, dei
     padri con le domande dei viventi, degli allievi, dei figli.
     Questi interlocutori, oltre che a ricordarci come eravamo, ci
     dicono anche come potremmo essere. (…)


Ivano  Dionigi  da  Quando la vita ti viene a trovare ( Lucrezio, Seneca e noi )



2 commenti:

  1. Dear friend, I think I understand that I didn't publish your comment.
    If so, l'm sorry, because I try to answer all those who - so kindly - make comments.
    But please keep in mind that I have to answer in a language that is not mine an that I do not know perfectly and that therefore I can also not understand well what is being said.
    Moreover, as you all enter as Anonymous, I cannot recognize you.
    I therefore kyndly ask you if you can give a reference name and maybe the place where you write, so I will facilitate the task of answering you.
    Many thanks from Frida

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  2. Moreover, the relationship is more personal and more satisfyng for all .
    (A smile…)

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