E' lo sguardo degli altri a mantenerci in vita
siamo un'impronta che rimane al cuore
di chi ci preme, a germogliare sulla ferita
il tralcio, il fiore oscuro che lega insieme.
***
Il silenzio mi attraversa come una ferita
fa' di me ciò che vuoi
da tempo sono arresa all'invisibile
quel che ho da dire al mondo
si è rappreso in un coagulo di gelo.
***
Respiro nel respiro, ascolto la notte.
Ombre lunghe tendono abbracci,
invitano a proseguire oltre la siepe
sul confine dello sguardo. Accade
- ancora - di ritrovarci nudi, esposti.
Restare allora nella notte, accogliere
la sua lusinga è un balsamo per chi
non lascia tempo alla paura; tenebra
è una parola che risolve e cura.
Giovanna Rosadini Inediti
Le tue scelte sono raffinatissime: questo testo, per esempio, è incantevole!
RispondiEliminaGrazie!!!
Mi piace risponderti con una metafora proprio di questa lirica : "...siamo un'impronta che rimane nel cuore di chi preme..." perché corrisponde ad un desiderio - inespresso o meno, consapevole o no - di rimanere dentro la Storia del mondo attraverso un'impronta ( e come questa Unica e Originale ) scolpita dentro il cuore di chi ci ha conosciuto. E amato.
RispondiEliminaAbbi un affettuoso abbraccio.
Esattamente così! Sei stata chiarissima e sottoscrivo ogni parola.
RispondiEliminaGrazie ancora!!