venerdì 30 agosto 2019
TROVIAMO LE PAROLE ( Lettere 1948-1973 ) 4
I.Bachmann a Paul Celan
Vienna, 24 Novembre 1949
(…) Caro, caro Paul,
adesso siamo a Novembre.La lettera che avevo scritto ad agosto
è ancora qui - è tutto così triste. Forse allora l'hai attesa. Oggi
l'accogli ancora ?
Sento che ti dico troppo poco quando dico che non posso aiutarti.
Dovrei venire, guardarti, tirarti fuori, baciarti e sostenerti, per
non farti scivolare via. Ti prego, credimi, un giorno verrò e ti
porterò via con me. Piena di paura, vedo che vieni spinto alla
deriva in un mare immenso, ma io voglio costruirmi un vascello e
ricondurti a casa lontano dal tuo smarrimento. Devi anche tu
metterci del tuo e non rendermi il compito troppo difficile. Il
tempo e molte cose ancora sono contro di noi, ma il tempo non
ha il diritto di distruggere ciò che da lui vogliamo salvare.
Scrivimi presto, ti prego, e scrivi se vuoi ancora una mia parola,
se puoi ancora accogliere la mia tenerezza e il mio amore, se
qualcosa ancora può aiutarti, se tu ogni tanto tendi ancora la
mano verso di me e mi oscuri con il sogno pesante, nel quale
vorrei splendere come una luce.
Tenta, scrivimi, rivolgiti a me, allontana da te - scrivendo - tutto
ciò che ti opprime!
Ti sono vicinissima (…)
Tua
Ingeborg
Ingeborg Bachmann - Paul Celan da Troviamo le parole ( Lettere 1948-1973 )
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