lunedì 25 novembre 2019
VI PREGO, CERCATE DI CAPIRE 3
(...)Ultimamente sono arrivata a comprendere che io e John non ci
siamo mai veramente capiti. Ci siamo dati reciprocamente per
scontati, credo. Ma non riesco a ricordare un vero dialogo tra
me e lui - su di noi, intendo. Parlavamo per ore di libri e della
situazione mondiale. facevamo discussioni furibonde e ci
piaceva molto, ma i nostri genitori erano turbati dalla nostra
aggressività. La loro filosofia era mantenere la pace a
qualunque costo, e se possibile sotto un governo repubblicano!
La combattività ha lasciato John quando ha sposato Ginny.
Grazie a Dio non mi sono mai sposata: non ho affidato a
nessuno il mio corpo e la mia anima. Sarò stata sicuramente
ostinata, ma almeno appartengo solo a me stessa. C'è della
dignità in ciò. E immagino sia questo il motivo per cui non ho
scritto : " Muto per dignità umana ", come disse Yeats: però lì
si parlava di amore passionale.
L'altro giorno ero distesa sul letto e stavo pensando piuttosto
piacevolmente ad Alex,l'inglese che ho amato - a intermittenza-
per vent'anni. Ovviamente era sposato, così lo vedevo solo in
estate per dei brevi fine settimana,e solo due volte in occasione
dei viaggi che facemmo insieme, una volta in Grecia e una
volta in Italia.
Harriet mi ha interrotta a questo punto, e ha conficcato il suo
ago acuminato nel mio sogno ad occhi aperti.
" Cosa stiamo sognando, signorina Spencer ? "
" Il mio amante, ho detto ".
Ho visto il gesto che ha fatto quando è entrata Rose: Harriet
si è puntata un dito alla testa, dicendo senza usare parole "
Naturalmente questa è matta come un cavallo. Povera vecchia,
non ha mai avuto un amante... demenza senile ".
Lo aveva scritto in faccia, chiaro come il sole . (...)
May Sarton da Vi prego, cercate di capire
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