Song Of The Volga Boatmen
E' caduta una parola di pietra
sul mio petto ancora vivo.
Non è nulla, vi ero preparata,
ne verrò a capo in qualche modo.
Ho molto da fare oggi:
bisogna uccidere fino in fondo la memoria.
Bisogna che l'anima si pietrifichi,
bisogna di nuovo imparare a vivere.
Se no...l'ardente stormire dell'estate,
come una festa oltre la finestra.
Da tempo avevo presentito questo
giorno radioso e la casa vuota.
Anna Achmatova da Poeti con nome di donna
Terribile il dolore di questa poesia...e fortemente suggestivo il canto che l'accompagna. Una voce straordinaria...
RispondiEliminaGrazie!!!
" ...bisogna di nuovo imparare a vivere...".
RispondiEliminaSì, a volte è forte - come dici - il dolore, fisico e morale. Ma non dobbiamo " sopravvivere: la lezione che questa poeta ci dà è che a vivere...si impara. Di nuovo, e poi di nuovo ancora...
Per quanto riguarda " La canzone dei Battellieri del Volga", come in molti canti popolari russi ( e di tutto il mondo ) c'è tutto l'amore, la drammaticità e la sofferenza del popolo che lavora duramente.
RispondiEliminaMa anche il senso della dignità e della potenza, ben espresse dalla voce di questo cantante ( tedesco di nascita ) ma conosciuto per il suo repertorio di canti russi.
Imparare a vivere, ancora e ancora....
RispondiEliminaGrazie!!
La poesia è straordinaria. Il brano che l'accompagna ancor di più. Non conoscevo questo brano musicale. Bellissimo quanto struggente!
RispondiEliminaEd entrambi contribuiscono a creare un sentimento interiore di raccoglimento.
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