venerdì 17 marzo 2017
IL RITORNO DI EURIDICE 3
" Sono stata una buona moglie. Lo amavo il poeta. E lui - dopotutto
mi amava. Non avrebbe, se no, pianto tanto, rischiato tanto fra
voragini e dirupi, fra Mani tenebrosi e turbe di sogni dalle unghie
nere. Non avrebbe guadato acque, scalato erte, ammansito mostri
e Moire, avendo per sola armatura una clamide di lino e una
semplice fettuccia rossa legata al polso. Né avrebbe saputo
spremere tanta dolcezza di suoni di fronte al trono dell'invisibile
Ade..."
Il peso contro il costato doleva - ora - ma lei non ne aveva più
paura, sapeva cos'era. Era una smemoratezza che le doleva, di un
particolare dell' avventura recente, una minuzia che aveva visto o
intuito o capito in un baleno e che il Lete s'era provvisoriamente
portato via. Come una rivelazione da mettere in serbo per
ricordarsene dopo. Se ne sarebbe ricordata a momenti - certo -
non appena la sorsata di Lete avesse finito di sciogliersi - innocua
ormai - nel dedalo delle sue vene. Era questa la legge, anche se
lei avrebbe preferito un oblio di tutto e per sempre, al posto di
questa vicenda di veglie e stupori, di queste temporanee
mancanze della coscienza; come chi - sonnambulo - lascia il suo
capezzale e si ritrova sull'orlo di un cornicione...
Ripensò al suo uomo, al loro ultimo incontro. Ci ripensò con
fierezza. Poichè il poeta era venuto qui per lei, e aveva sforzato
le porte con passo conquistatore, e aveva piegato tutti alla
fatalità del suo canto. Perfino Menippo - quel buffone - quel fool,
aveva smesso di sogghignare: s'era preso il calvo capo fra le
mani e piangeva, fra le sue bisacce di fave e lupini. E Tantalo
aveva cessato di cercare con la bocca le linfe fuggiasche; Sisifo
di spingere il macigno per forza di poppa... E la ventosa ruota
d' Issione, eccola inerte in aria, come un cerchio d'inutile
piombo. Un eroe, un eroe padrone era parso. E Cerbero gli s'era
accucciato ai piedi, a leccargli con tre lingue i sandali stanchi...
Ade dalla sua nube aveva detto di sì.
Rivide il seguito: la corsa in salita dietro di lui, per un tragitto di
sassi e spine, arrancando col piede ancora zoppo del veleno
viperino. Felice di poterlo vedere solo di spalle, felice del divieto
che avrebbe fatto più grande la gioia di riabbracciarlo fra poco...
Quale Erinni, quale ape funesta gli avrebbe punto la mente,
perché, perché s'era irriflessivamente voltato?
" Addio! " aveva dovuto gridargli dietro, " Addio! " sentendosi la
verga d'oro di Ermete picchiare piano sopra la spalla.
E così - risucchiata dal buio - lo aveva visto allontanarsi verso la
fessura del giorno, svanire in un pulviscolo biondo... Ma non sì
da non sorprenderlo - in quell'attimo di strazio - nel gesto di
correre con dita urgenti alla cetra e di tentarne le corde con
entusiasmo professionale... L'aria non li aveva ancora divisi che
già la sua voce baldamente intonava " Che farò senza
Euridice? " , e non sembrava che improvvisasse, ma che a lungo
avesse studiato davanti a uno specchio quei vocalizzi e filature,
tutto già bell'e pronto, da esibire al pubblico, ai battimani, ai
riflettori della ribalta.
La barca era tornata ad andare, già l'attracco s'intravedeva tra
i fiocchi laschi e sporchi di bruma. Le anime stavano zitte,
appiccicate fra loro come nottole di caverna. Non s'udiva altro
rumore che il colpo eguale e solenne dei remi nell'acqua.
Allora Euridice si sentì d'un tratto sciogliere quell'ingorgo nel
petto e - trionfalmente, dolorosamente - capì : Orfeo s'era
voltato apposta . (...)
Gesualdo Bufalino da L'uomo invaso
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Navigando approdo su questo meraviglioso blog che propone l'arte poetica. Complimenti per il lavoro e per le scelte poetiche. Blog tra i preferiti. Se ti va, vieni a visitare anche il mio.
RispondiEliminaMi fa molto piacere che tu abbia fatto una sosta qui e che apprezzi le mie scelte ( spesso non convenzionali ) Sono in realtà non improvvisate, ma rappresentano anni di lavoro e di studi, che mi piace condividere con chi avrà la voglia, la pazienza e il tempo di fermarsi ogni tanto a curiosare. Da parte mia, verrò volentieri a contraccambiare la visita...
RispondiEliminaGrazie .