Ci dev'essere stato un battito di ciglia...
Sono la parolina
che t'arriva all'orecchio
di notte
il suono
il bisbiglio
il frastuono
sono la nenia
che non t'addormenta.
***
Una curva della voce
un andare per mano : slegati,
ci dev'essere stato
un battito di ciglia a destra
mentre io stavo a sinistra,
un respiro spezzato.
Qualcosa che non ho capito.
***
Penso al melograno
quando ti vedo
anche se hai gli occhi
scuri e una bocca
colma di promesse
che mordono sul collo.
***
Ho messo un campanello alle porte
caso mai dovessi tornare mentre dormo;
ho messo un campanello alle finestre
caso mai da lì tu dovessi entrare
- potrei non accorgermene.
Ho messo tagliole negli angoli
nel caso tu volessi tornare
ma con cattive intenzioni,
caso mai tu volessi dirmi
che non è più tempo di sogni.
Ho messo tagliole
e campanelli su tutte le porte.
***
E dunque è un addio, questo
che mi avvolge
le lenzuola
e mi porge
uova alla coque col sale,
triste come un regalo
che torna indietro,
un pacchetto venuto male.
***
Come si chiama la leggerezza del cuore
la vibrazione che assomiglia a un segreto?
Mentre si gira dall'altra parte, il dolore
si fa piccolo, minuscolo,
segreto.
Con quale parola lo chiamo questo autunno?
Mentre già il segnale è messo a punto;
è la promessa che manca alla carezza
distratta e fatta a caso, in mezzo al sonno.
Daniela D' Angelo da Silloge inedita
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