martedì 1 settembre 2020
LE QUESTIONI NATURALI DI MADDALENA 2
Chi siano è ancora un mistero
ma tornano sempre, di notte,
al tormento poco prima del sogno
con la pretesa di parlare, ma io
ho sonno - gli dico - un ampio sonno
da letargo e loro così fiscali
si sistemano in cerchio.
Mi sono sempre chiesta come
diavolo fanno a starci tutti sul letto.
***
E' tardi. Tutte le malattie
immaginarie
dormono appoggiate sul fondo
e la mente riposa
appesa
nella bara notturna
la sua tregua di un'ora.
Chiusa da mantelli umidi e coralli
una di loro soltanto, quella storica,
muove piano la coda.
***
Che bel sogno è stato
allontanarmi
fino ai piani alti del pensiero
come se questo potesse salvarmi
ma anche qua, dove niente ha forma
e gli angoli curvi della mente
si danno tutte queste arie,
un'altra storia si addensa
è il maledetto
circo delle mie ipocondrie
mostri
più reali del fatto, più mortali della morte.
***
Addormentarsi in gioventù
con un pensiero dominante: tutta la vita
che è salva se c'è un centro
della terra a cui tutto si abbraccia,
se ci sono i venti sulfurei
e le grandi iguane del passato
abitanti del fondo di ogni conoscenza
nella camera magmatica
dove tutto - un tempo - è stato pensato.
Non viene dai cieli
la creazione, è una cosa interiore.
***
I luoghi perfetti da ragazzi
erano le soffitte, i passaggi sottili.
Volevamo essere invisibili
avevamo il drago e l'imperatore,
avevamo gli schiavi. Nella muffa,
a volte le grandi risposte.
Maddalena Lotter da Questioni naturali
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