giovedì 27 giugno 2019
I PASSI GIAPPONESI DI PATRIZIA 3
(…)Ma a chi parlo quando parlo da sola ? Parlo a qualcuno che
non sono io. In verità non si parla mai da soli. Sì, parlo a
qualcuno che non sono io. E' un'immagine interiore nella quale
convergono velocemente e in modo frammentario tutti. E' una
figura volatile fatta di volti in mutazione.Visti di sbieco, ognuno
di essi raccoglie una parola, e ogni parola si intona a loro.
E' l'interlocutore ideale:passivo, attento,benevolo e disponibile.
Sono in compagnia di tutti e difatti sono allegra quando parlo
da sola.Non vengo contraddetta, non chiedo risposte o
commenti.E' la parola che ridonda,entusiasta del proprio suono,
che saluta tutti e il mattino. (…)
Patrizia Cavalli da Con passi giapponesi
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