Io ( lo zietto ) e l'ipotetica madre…
Mia madre mi ha insegnato la paura. E a rispettare l'angoscia. Era
burbera, fragile e solare. Trepidante. Una volta mi ha svegliato alle sei - la faccia terrea - per dirmi :" Se n'è andato".
Io pensavo fosse appena morto mio padre. Invece era suo il padre che era morto. Quando lei aveva sedici anni. Se lo era sognato. Era così. Lei non si era mai separata del tutto da lui.
Io non mi sono separato del tutto da lei.
***
(…) Mia madre, ebrea marrana, aveva una predilezione per Isaac.
Lui aveva tredici anni quando lei è morta. Una volta li ho visti
insieme in cucina.Isaac, giù muto, immerso in qualche fantasia
numerica, guardava mia madre davanti ai fornelli. Lei
detestava cucinare, si limitava a riscaldare i piatti finchè la
temperatura non arrivava a trasformarli in qualcosa
chimicamente alieno dal cibo. Poi proseguiva lo sterminio con
grandi quantità di aceto " Per disinfettare " diceva. Rivedo
Isaac guardare mia madre con uno sguardo perplesso, di pura
estraneità alla vita come la conosciamo. E mia madre, davanti
a lui, guardava le pietanze con la stessa espressione. Come se
davanti a lei si fosse manifestata una trasformazione alchemica
che rendeva il cibo - finalmente - una cosa inerte, pronta per la
tavola. La tavola di un obitorio. (…)
***
(…) Oggi è l'anniversario della morte di mia madre. Saretta non
era nata. Davide aveva dieci anni e Isaac tredici. Intorno al
suo corpo minuto, un gracile, delicato sparviero denutrito,
c'erano almeno tre generazioni e un miscuglio di religioni che
neanche a Belfast. Dietro l'esibita diplomazia reciproca, si
avvertiva una tensione spessa, come se quella pace fasulla
avesse potuto trasformarsi in un attimo in una dichiarazione
di guerra. Zia Sara, la sorella che non aveva mai digerito la
conversione di mia madre, andava in giro mormorando
sprezzante : " Guarda come l'avete ridotta", e si rivolgeva alla
parte cattolica. I cattolici - più numerosi - difendevano il
corpo di mia madre in cerchio senza dire una parola. Gli atei,
cioè io, piangevano. Il silenzio angusto fu squarciato un attimo
da una garrula, stravagante dichiarazione di Isaac, che
iniziava in tal modo la sua carriera di ragazzo difficile. Disse :
" Sapete che ci vogliono almeno quattordici ore prima che il
corpo di zia scenda a temperatura ambiente ? ". (…)
Paolo Repetti da Esercizi di sepoltura di una madre
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