IL FATICOSO CAMMINO DEL PERDONO
(…) Dal punto di vista etimologico " perdonare" - termine diffusosi
nella lingua latina in epoca carolingia - , significa " donare
totalmente": nel perdono cioè c'è la perfezione del dono, c'è il
donare fino all'estremo, fino in fondo ( eis télos: Gv 13, 1 ).
Perdonare richiede dunque un sacrificio di se stessi in rapporto
all'altro: si perdona affinché l'altro possa vivere, e vivere non
schiacciato dalla colpa. Ma questo esige un cammino faticoso:
perdonare non è naturale, non è un sentimento spontaneo, a tal
punto che un perdono accordato subito e facilmente ha tutta la
probabilità di non essere autentico.
Oggi si è diffusa l'abitudine di dichiarare la propria disponibilità
al perdono davanti alle telecamere e sui mass media, ma questo
sovente appare un atto di esibizione e di protagonismo teso a
ricevere l'applauso della gente.
Chi è arrivato a perdonare sa invece che si tratta di un cammino
che richiede discernimento: un cammino lungo, perché richiede
tempo; faticoso, perché esige disciplina ed esercizio ; a caro
prezzo, perché costa sacrificio; un cammino che va sempre
riconfermato e ricominciato. (…)
Enzo Bianchi da Dono e perdono
Mi piace molto il suo modo di scrivere, riesce ad arrivare al cuore del discorso e dei lettori
RispondiEliminaSì, le sue tematiche scuotono le coscienze attraverso un linguaggio che arriva alla mente e al cuore.
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