giovedì 18 maggio 2017
AMORE NON E' AMARE 1
(...) L'aver separato l'amore dall'impegno è una malattia del nostro
tempo e non si può non rilevare la fragilità dell'esperienza
affettiva nella cosiddetta " società del benessere". L'essenza
dell'amore è lavorare per qualcosa: si ama ciò per cui si lavora
e si lavora per ciò che si ama. In tal modo, Erich Fromm
esprime la sua concezione evolutiva e costruttiva dell'amore.
Spontaneità e impegno possono apparire antitetici: da un lato
vi è l'immediatezza dell'attrazione e della soddisfazione, mentre
dall'altro si pone la necessità di un processo di scambio e di
un impegno che implicano scelte, fatiche e rischio.
Se le cose stessero così, si dovrebbe concludere che è
preferibile la piacevolezza spontanea dell'innamoramento,
seppure fragile e breve, alla durata laboriosa e quindi - in
fondo penosa - dell'amore. E' difficile negare che questo è un
pensiero diffuso, alimentato da un concetto di impegno a cui
non si riconosce il suo ruolo essenziale nel promuovere una
relazione affettiva profonda rispetto all'esperienza precaria
dell'avventura. L'amore nasce dall'attrazione e dall'
innamoramento e ha il carattere dell'evento subitaneo,
spontaneo ed estatico.Ci sorprende all'improvviso, facendoci
trovare coinvolti in una situazione nuova in cui la spontaneità
attraente del rapporto gioca un ruolo primario.
Nella prospettiva dell'innamoramento, l'amore appare come
una fascinazione che crea attrazione e tensione volta alla sua
piena soddisfazione. E' innegabile che l'attrazione fisica sia
un aspetto fondamentale della vita di coppia, ma la sessualità
non ha futuro se non incontra rispetto, la cura dell'altro e una
reciproca condivisione di valori. Se l'innamoramento si chiude
in se stesso, si fissa in forme di narcisismo che gli impediscono
di evolvere. (...)
Paolo Franchini da Amore non è amare
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Pienamente condivisibile. Spontaneità non è spontaneismo, ma scelta libera e rinnovata di un impegno. Il che può anche non essere sempre facile. Ma la spontaneità non è qualcosa di superficiale, ma un moto dell'animo che si radica nel profondo.
RispondiEliminaGrazie!!!
Grazie per il tuo commento, che puntualizza un concetto che - mai come ai giorni nostri- è poco considerato e disatteso : quello dell'amore non solo come sentimento spontaneo, ma che implica impegno e responsabilità. Stare insieme non è sempre facile, anche quando ci si vuole bene, e a tenere unite due persone per lungo tempo non può essere solo un " moto del cuore", come i romantici e tanta letteratura prospettano. Certo che la parola " impegno" suona un po' ostica parlando di amore, quando di impegni è già costellata l'intera esistenza : forse sotto sotto si vorrebbe che almeno questo aspetto della vita fosse più " ludico e leggero", ma - come giustamente ci rammenta l'autore - come tutte le cose che contano e che valgono ", anche l'amore deve essere coltivato.
RispondiEliminaE certo che almeno in questo aspetto si vorrebbe più leggerezza...
RispondiEliminaComunque, mi affascina l'idea di un "giardinaggio dell'anima".
Ciaoooo!!!
E' proprio una bella metafora! Chissà che prima o poi non troviamo annunci come questo : AAA Cercasi giardiniere per anima candida bisognosa di cure per rifiorire!!!!!!!!
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