martedì 28 febbraio 2017

LA SCIENZA DEGLI ADDII 2



(...) Scrive e scrive, anche quando è stanca, o quando è malata,
       quando le fragili ossa della mano si ribellano - pagine su
       pagine, vita su vita.
       Questo è il testamento : le orme nella memoria - la memoria
       non è sempre stata il suo bene, la sua salvezza? Stavolta non
       sarà Orfeo a cercare Euridice agli Inferi, passando per quella
       porta dell' Ade, laggiù in Crimea, che fa sognare Osip e i suoi
       amici. Sarà Euridice, con l'incantesimo della memoria,  a
       cercare Orfeo. E non se lo lascerà sfuggire. Del resto, se lei
       fosse stata Orfeo, non si sarebbe certo voltata a guardarla,
       Euridice. A lei non era necessario guardarlo, Osip, per sapere
       che le era vicino.  (...)


         Elisabetta  Rasy    da    La scienza degli addii

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