lunedì 19 dicembre 2016
OSCAR WILDE ( Per sempre tuo ) 3
(...) Il fatto che tuo padre sia stato in grado, non solo di mandarmi
in prigione per due anni, ma di tirarmi fuori per un pomeriggio
e farmi dichiarare pubblicamente in bancarotta, fu per lui un
piacere in più inatteso. Mentre fu per me il culmine della mia
umiliazione. Se tuo padre non avesse avuto il diritto di rifarsi
su di me per le spese processuali, tu, lo so benissimo, saresti
stato - almeno a parole - molto comprensivo per la totale
perdita della mia biblioteca: una perdita irreparabile per un
uomo di lettere. Di tutte le mie perdite materiali, fu la più
tremenda per me. E, ricordando le somme di denaro che avevo
speso per te a piene mani, e ricordando altresì di aver vissuto
per anni alle mie spalle, avresti potuto almeno prenderti la
briga di ricomprarmi alcuni libri. I migliori furono venduti per
meno di 150 sterline: circa quanto io spendevo per te in una
settimana qualsiasi. Ho ragione allora di dire che l'Odio
acceca le persone? Lo vedi ora? Provaci, se non riesci. Non ho
bisogno di dirti con quale chiarezza lo vedessi io, allora
come adesso. Ma dicevo a me stesso : " Devo conservare l'
Amore nel mio cuore ad ogni costo. Se vado in prigione senza
amore, cosa ne sarà della mia Anima? Le lettere che ti scrissi
a quel tempo erano i miei sforzi per mantenere l'amore come
nota dominante della mia natura. Se lo avessi voluto, avrei
potuto fart a pezzi con aspre recriminazioni. Avrei potuto
dilaniarti con le mie maledizioni. Avrei potuto metterti di
fronte uno specchio e mostrarti un'immagine di te in cui non
ti saresti mai riconosciuto, se non vedendoti rimandare l'
immagine dei tuoi stessi gesti d'orrore, e allora avresti capito
a chi apparteneva quella forma, e avresti odiato lei e te stesso
per sempre. Ma anche più di quello. Io pagavo per i peccati
di un altro. (...)
Oscar Wilde da Per sempre tuo
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