giovedì 21 febbraio 2019

QUASIMODO A SIBILLA 2


Sondrio   5 Marzo 1935

(…) Amore adorato.
       la tua lettera l'ho avuta al mio ritorno. Hai saputo confortarmi,
       hai voluto confortarmi. Io invece con te sono sempre amaro.
       Ma qui, sulla soglia dei vinti e a capo chino attenderò la
       primavera. A Milano non trovai alcuna lettere: nessuno si
       ricorda di me. Tu sola mi vieni a cercare.
       Forse oggi nel pomeriggio andrò in montagna: mi avvicinerò
       al Bernina, ma quel bianco dei ghiacciai aumenterà la mia
       tristezza. L'aria è come consolata,l'erba suo prati buca la neve.
     " Amore, perché mi hai lasciato solo? ".Le mie braccia cercano
       il tuo corpo bianco, la notte e il tempo è " vita perduta ".
       Quanto di te io perdo così lontano ?.Voglio riudire la tua voce 
       presto, il suono della tua bocca che dice il mio nome.
       Tu leggi parole d'amore: ancora ti cercano sulla terra.Tu ridi,
           ma so che ti guardi vivere ogni giorno. E la tua bellezza ha
       bisogno di amore per restare intatta.
       Fosse mio, completamente mio, il tuo cuore!
       Ti bacio infinite volte sul cuore

                                                     Tuo

                                                 Virgilio  (…)


                              Salvatore Quasimodo    da    A Sibilla



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