" Quando un amore finisce, uno dei due soffre. Se non soffre nessuno non è mai iniziato; se soffrono entrambi non è mai finito " (Marilyn Monroe )
Milano 6 Febbraio 1935
(…) Amore,
ora sono io ad attendere una tua parola. Ebbi il telegramma e
la lettera, appena a Milano;e ogni giorno ho sperato che la tua
voce mi venisse a cercare. Questo presagio di primavera mi
aveva messo in cuore una voglia di canto; ma è tornata la
nebbia e vedo il cielo di Lombardia nemico e lontano. Che
farò senza amore, senza nessuno che mi voglia bene?. Ti
rivedo, su in alto: la tua mano pallida vuole salutarmi ancora.
Il calore è anche luce nella tua stanza, la notte. Ti sento vicina
al mio corpo stanco: ho desiderio d'amare.Anche tu sei stanca,
ma non sei cenere - amore mio - nel mio cuore. Ritornerò - tu
dici - e se potrò vivere un po' della tua vita, saprai- cara - di
quanto cuore io abbia bisogno per sopportare la terra.
Tu dici: " Sì alla terra". Vorrei poter credere alla " volontà".
Inganno triste, disumano della poesia.
Vedrò Solmi in questi giorni, ma tu - Sibilla - non lasciare il tuo
cuore deserto di me.
Ti bacio lungamente
tuo
Salvatore (…)
Salvatore Quasimodo da A Sibilla
Nessun commento:
Posta un commento