Scusa questo mio domandare, questo avere bisogno...
(...) Amore mio,
e' difficile da questo fondo, da questo finale, dire come mi
manchi, come immenso tu sia nel mancare, adesso che mi sono
persa fra masse dure, fra cinghie di buio pesto, senza divinità,
senza la tua mano che tutto sorregge.
Tu mi credi più forte, mi pensi in oro e argento, ma guarda
l'orma che lascio, come di cagna, di passero stanco, di bruco,
di mosca.
Non vedi come mi spengo se non mi ami?
Mi secco come una pianta.
Amami ancora un poco, con cura, con tempo, con attesa.
Amami come fanno i forti spiriti, senza pretesa, con cuore
generoso, con festa, senza ragionamento.
E scusa questo mio domandare ciò che si deve dare; questo
avere bisogno, scusalo.
Non è degno del patto che lega la rondine al suo volo, la rosa
al suo profumo, il vino al suo colore, il tuo cuore al mio cuore.(...)
Mariangela Gualtieri da " Canto di ferro"- Paesaggio con fratello rotto
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