" Come l'amore cresce dentro di te, così la bellezza. Perché l'amore è la bellezza dell'anima" . ( Sant' Agostino )
(…) E' strano salutarti in questo modo. Molto, moltissimo tempo fa,
avrei scritto semplicemente " al mio voluttuoso Aurelio".
Ma sono passati più di dieci anni da quando mi stringevi forte,
e molte cose sono cambiate.
Scrivo perché il sacerdote - qui a Cartagine - mi la lasciato
leggere le tue Confessioni .Riteneva che i tuoi libri potessero
essere una lettura edificante per una donna come me. Come
catecumena, faccio in qualche modo parte della congregazione
di qui già da molti anni, ma non mi lascio battezzare, Aurelio.
Non è il Nazareno a frapporsi,e nemmeno gli scritti dei quattro
Vangeli, ma io non mi lascio battezzare.
Nel tuo libro sesto scrivi:" E quando mi fu strappata dal fianco
la donna con la quale ero solito andare a letto, dovettero
tagliarmi via il pezzo di cuore che le era attaccato: e la ferita
sanguinò molto. Se ne tornò in Africa, facendo voto a te di
non conoscere mai altro uomo,e lasciando con me il figlio
naturale che da lei avevo avuto".
E' bello vedere che riesci ancora a ricordare quanto eravamo
legati un tempo. Sai bene che la nostra unione era qualcosa di
più di quel fugace rapporto di convivenza che è usuale per l'
uomo prima del matrimonio. Assieme vivemmo in fedeltà per
più di dodici anni e assieme avemmo un figlio.
Non di rado accade che le persone che incontravamo ci
prendessero per una coppia legittimamente sposata. E a te
piaceva, Aurelio, credo che ti rendesse un po' fiero, giacchè ci
sono parecchi uomini che si vergognano delle proprie mogli.
Riesci a ricordare quando attraversammo insieme il fiume
Amo? D'un tratto mi fermasti, ponendomi una mano sulla
spalla. poi dicesti qualcosa : riesci a ricordarlo?
Scrivi svariate volte che molto tralasci e che molto hai pure
dimenticato. Perdonami se ti vengo in soccorso su un paio di
punti importanti. (…)
Jostein Gaarder da Vita brevis ( Lettera di Flora Emilia a Sant' Agostino )
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