mercoledì 31 luglio 2019
MEZZOGIORNO DI VUOTO 3
IL VUOTO NON DICHIARA SE STESSO
(…) Si è detto che tutti siamo d'accordo nel bollare questa società
come società delle divisione. Ma l'accordo è un'istintiva
reazione di solidarietà a una parola - divisione - che si afferma
confusamente come percorsa da una critica. E l'accordo è
piuttosto sull'aspetto più generico di tale critica. L' accordo è
insomma sul "troppe cose non vanno ", sull' "andiamo a rotoli",
sul " siamo alla deriva ".
Mentre dire :" questa società è una società della divisione",
significa mettersi dalla parte di una unità, e non semplicemente
di una unità per lottare, ma di una unità per vivere, che vuol
dire al caso anche lottare. E non per sopravvivere, ma proprio
per vivere.
L'ultima grande illusione che ci si può trovare addosso in questo
momento è quella di dover abbattere tutto per poter poi
ricostruire. Se qualche energia è rimasta a qualcuno - nel
declino organizzato di ogni risorsa umana - si può solo sperare
che diventi chiara la stolidità di quest'ultima illusione. Questo
può proprio essere il tempo delle risorse umane che
scarseggiano, in tutti i sensi. Usarle unicamente per abbattere,
per criticare, per corrodere, può voler dire trovarsi presto
senza fiato e senza nemmeno aver scalfito un sistema che ha
usato secoli per diventare quello che è. Qualcuno allora forse
potrebbe ripetere la terribile frase del protagonista del
Gattopardo : " Doveva pur cambiare qualcosa, perché tutto
restasse come prima ". Sarebbe dunque bene che chi in Italia
oggi desidera un cambiamento, si domandasse se gli conviene
fare la parte del qualcosa che cambia in funzione del fatto che
tutto possa tranquillamente restare come prima.
Per questo sarebbe importante che l'essere d'accordo non fosse
sul generico " tutto va male", ma sulla società della divisione,
alla quale si può solo opporre un'unità di vita; e sulla società
del vuoto, alla quale si può opporre solo una pienezza di
significato nell'esistenza di individui e di popoli. (…)
Lion Vela & Dora Demàs da Mezzogiorno di vuoto
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