giovedì 4 luglio 2019
ALTERITA' E VIAGGIO 2
(…) L'odissea di Ulisse rappresenta in un certo modo il viaggio
circolare, espressione di un mondo chiuso, finito.Qui il viaggio
è sempre un partire da casa e un ritornare a casa, e il vissuto
del viaggio si esprime anche nel sentimento della lontananza
dalle proprie radici.Il viaggio è qui diverso dal vagabondaggio
perché non è un andare senza meta.Il rientrare presso se stessi
è altrettanto importante quanto il partire, che si concepisce
sempre come momentaneo e provvisorio.
Il viaggio di Abramo si presenta in modo ben diverso: la casa
non è più casa,il partire vale più del tornare,il mondo è aperto,
nuovo e non conosciuto. All'immagine della casa si sostituisce
quella della tenda ( il nomade ), perché il futuro del cammino è
più importante del passato. Il punto di partenza è
più chiaro del punto di arrivo, che non si conosce, l'apertura
più importante della conclusione del viaggio. Con Abramo l'
altro chiama e continua a chiamare, impedendo il ritorno alla
primitiva e sedentaria identità di origine, e suggerendo l'idea
che nello stesso viaggiare - nello stesso star fuori - vi sia l'
esperienza più autentica di identità. (…)
Franco Riva da Filosofia del viaggio
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento