giovedì 13 ottobre 2016
DONNE GIOVANI
(...) Per le figlie intelligenti, erranti, ignare, saccenti...per le figlie
che corrono su un rettilineo o procedono a sbalzi...per quelle
che stanno imparando di nuovo a piangere...per quelle che
stanno imparando a ridere di gusto...per tutte quelle che,
integre, guarite o meno, di qualsiasi classe, clan, oceano o
stella...per tutte le figlie che hanno ereditato un dono d'amore
dalle amate ave scomparse che tuttora fanno loro visita... per
tutte le figlie che hanno udito casualmente parole di saggezza
destinate ad altre orecchie, ma quelle " parole giuste al
momento giusto" hanno acceso una scintilla che da allora
ha illuminato il loro mondo... per tutte le figlie che hanno
sentito la saggezza, non l'hanno compresa e l'hanno riposta
per il giorno in cui avrebbero capito...per le figlie che remano
da sole e per necessità hanno dovuto scegliere le loro anziane
donne in libri preziosi, in immagini illuminanti create dal
cinema, dalla pittura, dalla scultura, dalla musica e dalla
danza...per le figlie che assimilano buon senso e atteggiamenti
opportuni da spiriti di saggezza evanescenti e rozzi che
compaiono nei sogni della notte...per le figlie che stanno
imparando ad ascoltare la vecchia donna saggia della psiche,
l'irreale senso interiore di limpidezza, ascolto, percezione e
interpretazione intuitiva...per le figlie che sanno che questa
forma di saggezza è come la ciotola magica di porridge della
fiaba, che non si esaurisce mai qualunque quantità ne sia
versata...
Per loro...
benedette siano tutte le loro bellezze,
sofferenze e ricerche,
possano ricordare sempre che le domande
non trovano risposta
finchè non si esplorano entrambi i modi
di vedere: lineare e interiore.
Clarissa Pinkola Estés
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