sabato 8 dicembre 2018
LA VITA AUTENTICA 3
(…) Oppure è la professione a rivelarsi una trappola,o perché altri
hanno fatto carriera e non ci sono più chance, o perchè la
carriera e il successo alla fine hanno presentato il conto. Si
prende coscienza di quanto si è dovuto mentire, adulare,
assumere atteggiamenti contrari alle proprie convinzioni ( i
quali però ora vanno mantenuti e diventano come una seconda
natura falsa e appiccicosa che avvolge l'anima, spegne la luce
degli occhi, muta persino la voce ). Guardare alla vita passata
e riconoscerla come un grande tradimento può essere terribile.
Si ripensa alla giovinezza e ai suoi ideali e ci si rivede ora, con
le case, le macchine, i soldi, magari con una cattedra
universitaria di prestigio, magari con una carica politica di
primo piano, magari un'arcidiocesi che assicura inchini e
baciamani, ma con gli ideali traditi per una vita all'insegna del
servilismo. Lo si capisce dalle persone che ci circondano, delle
quali nessuno è un amico, tutti sono solo clienti, solo relazioni
interessate, in perfetta conformità allo stile di vita adottato da
noi in funzione della carriera.
Da giovani, da adulti, da anziani, la vita può risultare una
trappola. Ed è per questo che si evade, perlopiù concedendoci
alla florida industria dell'intrattenimento che ha nella finzione
la sua essenza ( non a caso gli inglesi la chiamano fiction ),
e spesso mentendo agli altri e a se stessi. Si cerca così di
fuggire dalla realtà, ma l'irrealtà non è un luogo a cui
approdare, è solo utopia, e non nell'eroico senso traslato di
prospettiva ideale non ancora concretamente realizzata, ma
nello sconsolante senso geografico di " non luogo ", nel senso
letterale del termine, cioè di nulla, vuoto assoluto.
Ne viene allora che più si fugge, più ci si ritrova alle prese con
ciò da cui si vuole fuggire, in un circolo vizioso che ad alcuni
dà noia, ad altri disperazione, ad altri ancora una sotterranea
rabbia distruttiva che genera una violenza repressa che a un
tratto esplode in modo improvviso e nessuno sa perché. (…)
Vito Mancuso da La vita autentica
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Riflessioni profonde e molto vere, concrete... Situazioni in cui si vorrebbe avere il tasto rewind, ma la vita non ce l'ha, così puoi solo raccogliere i pezzi e disfarsi delle maschere, se si arriva a questa consapevolezza, e vivere meglio e in modo autentico il presente e il domani, se verrà...
RispondiEliminaLa libertà - al di là del valore che rappresenta - non è un concetto astratto, ma si esprime poi nel concreto della nostra esperienza di vita, e da lì si può capire meglio se intendiamo indirizzarla verso il Bene ( personale e collettivo ) , o come è accaduto spesso nel corso della Storia dell'Umanità - e come ancora accade - verso il Male, che è - sostanzialmente - distruzione.
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