lunedì 2 gennaio 2017

IL CODICE DELL'ANIMA - LA BELLEZZA 2



(...) Trascurare la bellezza è trascurare la Dea, che allora è
       costretta a reintrodursi di soppiatto nelle Facoltà come
       molestie sessuali, nel laboratori come ricerche sul
       comportamento sessuale e di genere, negli studi e negli
       ambulatori come appuntamenti seduttivi. E intanto, la
       psicologia senza bellezza diventa vittima delle sue stesse
       censure cognitive, ogni passione spenta nello sgomitare per
       la pubblicazione e per la cattedra. Senza bellezza c'è poco
       piacere e ancora meno umorismo. Le grandi motivazioni
       sono lettera morta per categorie psicologiche come " delirio
       di grandezza " e "  inflazione dell' Io ", mentre l'avventura
       delle idee è costretta nelle dimensioni di un progetto
       sperimentale. Quel po' di romanticismo che riesce a
       sopravvivere, fa capolino nel desiderio di aiutare chi soffre, e
       allora ci si iscrive a qualche corso di formazione per
       psicoterapeuti. Ma se la vocazione è quella di aiutare il
       prossimo, conviene andare a far pratica da Madre Teresa,
       anziché aspettarsi che una psicologia senza anima, senza
       bellezza e senza piacere possa preparare ad aiutare chi
       soffre. Contro le proprie afflizioni, la psicologia non dispone
       di manuali- fai- da te.  (...)


             James  Hillman  da      Il Codice dell' Anima

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