Il futuro è adesso...
Vivo così : dì attesa,
spergiurando su cosa mai può essere :
cuculo, tortora d' attesa. Oscilla
il lume, la calda mano degli altri.
***
Potrebbe essere
uno di passaggio che gli rivela qualche
verità momentanea, tanto per dire,
o una duratura immersione, altre acque
di nascita e diluvio, parto e nuova
ragione, con il tempo che si rinnova
spariscono i vecchi sepolcreti della fuga.
Da questo momento tutto è possibile,
lo sentivo rodere invelenito, il peggio
è passato ed è più disteso nel parlare.
***
Dell' ultraconosciuto non voglio sapere.
Mi manca la strada. Li ricordo tutti in un giorno
in un cumulo di luce in piedi come fosse ieri.
Sì, tornano per strade già battute, ma sono nuove
come gli abiti nel ricucito impegno a nuova vita.
Qualcuno ha riacquistato il vecchio smalto,
non soffre, sembra anzi la giudichi una fine
ancora imprecisa.
***
A te che nel riparo come per la Minerva
del Campidoglio mostri lo scudo, una volta
lo dicevo, io mi mostro, ricreami fuori della
freddezza che non mi appartiene. Tienilo a mente
per gli anni che verranno, la pietà, la pietà che Dio
ha mostrato e che ancora scenderà su di me. L' ora,
temevo, sopra le mie scelte di sempre, le tue semplici
mani a guarirmi.
***
Una mano sul fianco, con l' altra stretta alla sua
serrata, se mancava alla presa ne avvertiva
una mancanza dolorosa. Presto, per la raggiunta
libertà, parte, non guarda indietro. Con gli anni
la ritrova nell' abbandono, con la voce che dalla
strada sale e dagli anni, non più quelli,
sente forte l' urgenza, il richiamo. Ci sarà pure
un modo per l' angolo della dimenticanza,
cercare nei cieli e nel disperso anelito
sbiadito. Lascia che sia la piccola mano,
perché non c'è più tempo sulla terra.
Vuole così.
Alberto Toni da Vivo così
Ricorre più volte la mano, simbolico elemento di contatto, di nostalgia, di salvezza. Con “Oscilla il lume, la calda mano degli altri” mi sembra che identifichi lume e mano come un unico segno di valore.
RispondiEliminamassimolegnani
E' tutto vero quello che dici. " Le tue semplici mani a guarirmi..." " Una mano sul fianco, con l' altra / stretta alla sua, se mancava alla presa ne avvertiva / una mancanza dolorosa..".
RispondiEliminaMa sono gli ultimi versi dell' ultima poesia a colpirmi più profondamente ( " Ci sarà pure / un modo per l' angolo della dimenticanza..." ) "Lascia che sia la piccola mano/ perché / non c'è più tempo sulla terra/. Vuole così. //
Ho passato un tempo buono oggi a rileggere queste poesie col sottofondo della canzone di Fossati " Tutto questo futuro ", e tu mi stai offrendo adesso la possibilità di stare ancora bene.
Ah, la poesia!
vuole e non vuole.
RispondiEliminama (mani e piedi) la strada è mia.
lieto giorno
Padrone del tuo Destino.
RispondiEliminaBuona giornata a te!
grazie e ciao
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