domando al cuore se sono prudenze d'amore o previdenze di saggezza....
Ho voglia di inventarmi parole
nuove sulla pelle
nel soffuso barbaglio d'una candela
e in dedali di idee
cerco bucoliche radure di verità.
Al bivio efferato del tuono
concedo a me stessa l'attenuante
del silenzio e - assisa - immortalo
negli occhi un fiammeggiante tramonto
di un'estate che tarda a svanire.
Infine
domando al cuore
se sono prudenze d'amore
o previdenze di saggezza
codesti tardi indugi. Io
avrei voglia di rimbombi
nella silenziosità ancestrale
che mi assale ad ogni imbrunire e
di pensieri temerari
dettati da ormoniche tempeste.
Ma tutto è vano e m'attardo nelle stazioni
in cui amore fece le sue brevi - indolenti - soste.
frida
"brevi -indolenti - soste" dell'amore ? Forse l'abbiamo solo visto passare !
RispondiEliminaSorrido.
RispondiEliminaPuò essere che ci sia stato un misconoscimento di persona o - ancora - come diceva Massimo Troisi in una celebre battuta: " Pensavo fosse amore, invece era un calesse! "