Sul ciglio labile del nulla...
" La poesia somiglia alla preghiera. Victor Hugo diceva che ci sono momenti in cui, qualunque sia l' attitudine del corpo, l' anima è in ginocchio. La poesia è raccoglimento, offre una possibilità di ascolto di sé stessi, ci consente di raggiungere e di scoprire una parte di noi, affina il nostro udito e la nostra sensibilità. Quindi ci rende presenti a noi stessi e agli altri. E imparare ad ascoltare noi stessi, può essere un buon inizio per imparare ad ascoltare anche gli altri ad essere reciprocamente presenti." ( C.C. )
Questa strada di lunghe palme
che pare orizzonte palpitante
ti somiglia
nell' imprevisto caldo della tempia
mi accorgo che tanto
ti avevo vagato
senza sapere che sei tu
senza sapere che sei sì
sul ciglio labile del nulla
rimane il chiaro mistero
del perché delle tue tante mani.
***
IN QUEL POCO DI VENTO
In quel poco di vento
ruvido del mio respiro
c'è sempre qualcosa che sei tu
che sempre mi stai pulsante
sulle tempie come perpetuo
avvento
nel tempo muto del mare
abbiamo nude le mani
e siamo stretti di vita
non abbiamo delle onde paura
abbiamo paura del sale
a oltranza
restiamo come nel vuoto
la durata del viso.
***
E NELLA PROFONDITA' DEL MORMORIO
E nella profondità del mormorìo
di questo azzurro piovuto
slacciarsi le scarpe e gli accidenti
piano scolorare e lasciarsi
cadere
dove sai di sole
dove sei tanto casa.
***
PER FRATTURE E PER CROLLI
Per fratture e per crolli
per esistenze smarrite
nella costanza della nostalgia
nello spavento della durata
si va a precipizio
in un destino di cieli stretti
nella magrezza del fiato
minuziosamente
si va
da soli
per desiderio di lontananza.
***
NEL DISINCANTO DEL VENTRE
Nel disincanto del ventre
impetuoso vieni
a cercarmi rotto
il grido
in bilico
trema il tempo strappato
e commuove
ogni verbo all' infinito.
***
MI SGRANO I SEGNI E IL SENSO
Mi sgrano i segni e il senso
sul limitare della cenere
concentrica me ne sto
mi setaccio il pianto e il pane
dovendomi vivere
mi sorrido tra le fughe
del tuo esistermi
in azzurre risonanze di grigio
e ringrazio ogni cielo.
Cettina Caliò da L' estremo forte degli occhi

Scriviamo già normalmente per noi, con la poesia ci accarezziamo e ci dedichiamo totalmente.
RispondiEliminaChe poi arrivino anche altri a leggerci, addirittura provando piacere, un di più che certo non infastidisce.. ;)
Mi colpiscono queste poesie, in ognuna trovo almeno un verso illuminante (nella magrezza del fiato!)
RispondiEliminamassimolegnani
Quando ho trascritto questo verso . ho pensato a te, e ci avrei giurato che l' avresti fatto tuo...
Eliminahai fiuto :)
Eliminaml
Beh, insomma, forse perché abbiamo qualche aspetto interiore che ci somiglia...
EliminaTi auguro una giornata preziosa in spirito !
Mi dà un piacere sottile e voluttuoso condividere - attraverso la parola - stati d' animo che spesso sento miei, fantasticando che ci sia qualcuno - di là dello schermo - che ne trae simil o parallelo godimento. ( oltre a una giusta erudizione ).
RispondiEliminaminuziosamente da solo
RispondiEliminasenza sentirmi solo
bei versi
lieto giorno
Questa è la situazione ideale : la solitudine senza sentirne gli effetti negativi , anzi come condizione di indipendenza estrema e ( nel caso ) di creatività. Già per come usi tu lo smartphone mi sembra che corrisponda perfettamente.
RispondiEliminaSerena giornata !
non so se sia ideale, ma è la situazione in cui mi trovo, avendo scelto.
Eliminagrazie e lieta venere