lunedì 28 ottobre 2024

DODICI ORE PER UN VECCHIO ERRORE

 


                                                Sono qui a soppesare il valore dell'uomo...



Esistere è un incontro, muoversi nel mondo, toccare le esperienze, sentire addosso l' avanzare del tempo: anche il poetare è un incontro,  con la consapevolezza del proprio esserci. La poesia dell' autrice è un atto di presenza che si viene affermando in un continuo incontro tra il sé e l'altro, tra le proprie percezioni e ciò che accade intorno. La forma dei testi - rivolta sempre a un Tu immaginario - rappresenta già un indizio di quell'incontro  totalizzante che si svilupperà nel testo intero. Esso è vita, estasi, incoscienza, ma, per quella opposta e doppia natura che Rafaiani ci mostra nei suoi versi, è anche inadempienza, ammonimento, rottura.


                                         ***


( Su questa mia interpretazione, ho collegato - come  fosse una fantasiosa risposta/ dialogo al testo poetico  - la canzone di un Uomo che la vita l'ha vissuta in pienezza  e conosce molti risvolti del cammino e dell' incontro : errori e rimpianti, ma anche consapevolezza e matura accettazione ).




Il nostro tempo è infinito, buon viaggio

ma parliamo di un viaggio che si incrina,

corruttibile, inquieto, irruento

gelido alza gli occhi sui campi 

delle stagioni passate

sulle vecchie colture.

Così girasoli che seguono campi di grano

e terra che ogni anno si svena

e tu sfiori le mie palpitazioni

Novembre come Febbraio, così come Giugno

si parte e nessuno si attende.

Le strade, i papaveri, lo sterco.



                                                    ***


Sono qui a soppesare il valore

dell'uomo, a cercare il modo

di essere felice, lo splendore

dell' esistenza altrui, la scrittura.

Non più qui ma oltre,

oltre questo viaggio, oltre

la sorte, oltre lo sconforto.


Minuscola mi muovo

su qualcosa di minuscolo

dentro qualcosa d'infinito,

e ho dentro qualcosa di infinito


ma mi riduco alla giacca

che indosso, all' espressione

che ho in volto, al profumo

che metto, al treno

su cui salgo.

Mi riduco alle persone che amo.



                                         ***


Sulle sponde del lago di Balaton

un cigno taglia la frescura

il solo è là, oltre le macchie d'ombra.

Non andremo mai in viaggio di nozze insieme

l' amore non finisce ma si costruisce.


Io vedo gli uomini costruire case di legno,

case di paglia, case di cemento

e tu non vedi che ho portato canne di bamboo

e tu le hai distrutte come le tue pietre.

Sono tornata a prenderne altre

e al mio ritorno s'era già deciso

che per questo amore - amore -

io non avessi fatto niente.

L' incomprensione è il solo limite che abbiamo.



                                                   ***


L a comprensione è una scelta e una dote

un dolore se non sai che giro

nei quartieri arabi di Granada

nell'altopiano dei sogni mi prendi il polso

prendimi il polso, sentimi il polso, mi senti?

La comprensione è compenetrazione totale,

è il silenzio che non trovi a Granada.



                                                   ***


Anche quando non ti ho

mi sembra d' averti, e il non vederti

è un perpetuo incontro celestiale.



                                                      

                                 Mariachiara Rafaiani  da   Dodici ore



2 commenti:

  1. Molto bello questo tema del viaggio e dell'incontro, anche musicalmente ci sento un girovagare. Molto carino

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  2. Molto bene: hai inteso perfettamente qual era la mia intenzione.
    Grazie!

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