venerdì 10 luglio 2020
LETTERE A CLIZIA 7
25 Maggio 1936
(...) Io credo veramente che qualche cosa è prossima a risolversi:
te lo dico per scrupolo - perché potrebbe altrimenti succedere
che quando ti annunzio il fatto compiuto, tu sia già
irrimediabilmente perduta per me. Ma non so ancora se, e
come e quando - e l'orrore è troppo grande.Soprattutto è troppo
grande il rimorso e il disprezzo di me - e a questo come
rimediare? E come sopravvivere ?
Forse faccio il mio dovere a dirti così, forse sarebbe bene non ti
mandassi nemmeno queste righe.Non so se sono responsabile di
ciò che dico e faccio, o se anche l'irresponsabilità è l'alibi di un
vile.
Ho tutte le tue lettere, ma mi mancano le forze per rileggerle e
rispondere.Non scrivere per ora.Ti amo cento volte più di prima
e anche questa di dirtelo è la peggiore delle mie vigliaccherie.
Tuo
E. (...)
Eugenio Montale da Lettere a Clizia
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