venerdì 7 febbraio 2020
STORIA E PRATICA DEL SILENZIO 3
IL SILENZIO DEL SEGRETO
(...) Tra i vari eventi che una persona potrebbe decidere di
occultare al partner, le scappatelle e la coltivazione di una
relazione clandestina sono quelli più macroscopicamente
confliggenti con la condivisione dell'intimità. E' possibile che
il segreto sia l'anticamera della separazione, ma pure che sia
mantenuto proprio per non mettere a repentaglio la stabilità
della coppia, nella convinzione che la doppiezza sia transitoria
oppure non significativa. Sul silenzio del non dire di un
partner, può innestarsi il silenzio del non chiedere dell'altro;
questi confida a sua volta che si tratti di un'infatuazione
passeggera, oppure non intende essere costretto ad apprendere
fatti che - anche agli occhi del compagno - esigerebbero una
reazione di rottura. L'interazione collusiva della coppia che
cala un velo di mutismo sull'adulterio, contiene una casistica
polarizzata tra il sottile disfacimento dell'unione e la sua
disperata, a volte utilitaristica, altre patetica e altre ancora
commovente protezione, sino all'estremo della negazione di sé.
(...)
IL SILENZIO DELL' ASIMMETRIA
(...) E' una forma che può sovrapporsi a quelle precedenti. Tutte le
volte che il silenzio viaggia in una sola direzione, non
giustificata a sufficienza dalla diversità di temperamento e
non bilanciata da un'adeguata comprensione della parola
sottratta, esso cancella la dualità. Non esiste un ottimo
paretiano di allocazione delle parole, ma la verbalità è pur
sempre uno scambio. Il partner asimmetricamente silenzioso
esce dalla logica del dare. Il razionamento delle parole quasi
sempre è la somministrazione iniziale del contingentamento
affettivo. (...)
IL SILENZIO DEL POTERE
(...) E' -a sua volta - una sottospecie del silenzio asimmetrico. Si
tratta del silenzio che si infligge al partner, e non di rado
costituisce un rovesciamento punitivo di ruoli che ribalta i
rapporti di forza. Non ti facevi trovare? Non mi davi
spiegazioni ? Non mi raccontavi quel che avresti dovuto?
Prova tu ora cosa significa sbattere contro il silenzio.
Nella crisi terminale di un rapporto, il silenzio è l'ultima
forma di potere che il partner messo in discussione prova ad
esercitare, facendo appello al senso di colpa dell'altro e
impedendogli la notifica della rottura oppure del tentativo di
riconciliazione. (...)
Remo Bassetti da Storia e pratica del silenzio
Nessun commento:
Posta un commento