" Il silenzio è una discussione portata avanti con altri mezzi" .( Che Guevara )
AMARE E' UN PO' TACERE
(...) Musil scriveva nell' Uomo senza qualità che l'amore è il più
loquace di tutti i sentimenti , e che - anzi - di quella loquacità
è costituito.Ma la più nota massima di Rochefoucauld sentenzia
che le persone non si sarebbero mai innamorate se non avessero
sentito parlare d'amore. Una storia d'amore - del resto - parte
da una " dichiarazione ".
Ma sul serio questo sentimento è sotto il giogo tirannico della
parola? O non è quasi vero l'opposto? Che l'amore riceva
nutrimento da un profluvio verbale è una leggenda nata con l'
Amor cortese, che pur doveva sublimare la sua incompiutezza
fisica in una qualche area percettiva, e comunque supplire alla
presenza solo virtuale,e dunque muta,della fanciulla idealizzata.
Proprio la rappresentazione artistica , tuttavia, mostra come
l'esuberanza verbale sia direttamente proporzionale alla distanza
dei destini fra gli innamorati, all'impossibilità della loro unione,
persino alla morte che dell'amore romantico diventa l'approdo
alternativo. Nei rapporti sentimentali delle persone comuni,
invece, il silenzio si impone costitutivamente in tutte le fasi: se
nell'amore che comincia vi è qualcosa che esterna il suo stato
emotivo,vi è allo stesso tempo qualcuno che parzialmente lo tace.
La liturgia di avvicinamento prospera su un lasciar intendere
del corteggiato, dove l'omissione verbale soffia sul fuoco il
mantice della seduzione Il silenzio che sospende - quindi - ha
una qualità molto diversa dal silenzio che respinge. Barthes
definisce l'innamorato " colui che attende ", rendendo implicito
un altro " che si lasci attendere", e dunque taccia. Ma queste
condotte non vanno lette in termini di attività / passività e tanto
meno segnano una differente gradazione di intensità. La
costruzione di uno spazio ambiguamente silenzioso tutela l'
innamoramento dall'attrazione in un negoziato da sfera
mercatale : la divisione dei ruoli tra la parte intraprendente e la
parte silente suggella un'alleanza, oltre che una danza rituale.
(...)
Remo Bassetti da Storia e pratica del silenzio
Nessun commento:
Posta un commento