mercoledì 10 ottobre 2018
LETTERE FRATERNE 4
MANOSCRITTO DELLA FELICITA'
(…)Ero ancora in tempo -a settembre dell'anno scorso - a Sarajevo
Potevo conoscere Miki, moglie di Izet. Miki è la " lei" di questa
lettera. Miki è stata la vita accanto alla quale e per la quale
Izet ha voluto bene al suo secolo e non permette a nessuno di
dirne male. Lui ha appartenuto a una donna che gli ha salvato
il tempo.
Per contro, io ho avuto parte di un tempo che non mi ha
permesso di trattenere alcuna donna. Perciò, aver mancato di
conoscere Miki è saggio castigo per chi - pur essendo in tempo
si fa distrarre dai momenti e manca di conoscere le persone che
sanno salvare il tempo.
La lettera del mio inverno ha avuto una fioritura in primavera.
Ovidio, anzi Ovì, la metà che gli è rimasta, è tornato a casa.
Miki invece è uscita dall'appartamento di Osima Ferhatovica
al numero nove e non ci tornerà. Ora per Izet l'intera
letteratura è composta esclusivamente dalle lettere e dai
biglietti scritti a lui da Miki.
Legge e rilegge il manoscritto della felicità. (…)
Erri De Luca & Izet Sarajlic da Lettere fraterne
Affascinante questo legame di Izet e Miki, romantico e triste come vuole la tradizione
RispondiEliminaSi, hai detto bene: romantico da tradizione ( almeno quella di una volta…)
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